Partirà quanto prima la progettazione per il risanamento della vecchia stazione ferroviaria della Val di Fiemme nell’abitato di Ora: una notizia importante per la Bassa Atesina, ma anche per tutta la provincia.
La decisione del risanamento della struttura che per decenni ha ospitato la storica stazione ferroviaria dell’ex ferrovia da e per la Val di Fiemme, è stata deliberata durante l’ultimo civico consesso tenuto nella sala consiliare di Ora. E a lavorare sul progetto, l’architetto Natalia Holguin; la struttura rischiava di cadere nel degrado, e invece è destinata a diventare un Centro culturale importante dedicato alla promozione della diversità culturale e allo scambio intergenerazionale.
Un risultato possibile grazie all’impegno dell’associazione culturale “AurOra”, che all’attivo conta oltre 40 membri uniti dal comune obiettivo di trasformare quello spazio in un punto di riferimento per l’arte, la cultura e la comunità. Il progetto sarà co-finanziato per buona parte dalla Provincia e si basa su un modello gestionale e di finanziamento ideato dall’associazione stessa, in collaborazione con il Bildungsausschuss – Comitato Educazione Permanente di Ora.
“Questo approccio garantisce che i costi operativi non andranno a gravare sul bilancio comunale, rendendo il centro un esempio di sostenibilità economica e di efficienza amministrativa – spiegano i dirigenti dell’associazione – La futura struttura non sarà solo un luogo per eventi e mostre, ma anche un laboratorio di idee dove le generazioni si incontreranno, creando un ponte fra tradizione e innovazione”.
Dunque l’obiettivo è chiaro: fornire un palcoscenico alla creatività indipendente, offrendo un’alternativa culturale in una zona com’è la Bassa Atesina, tradizionalmente carente di spazi dedicati a questo genere di attività. Occorre dire che la decisione è arrivata in un momento cruciale per la cultura altoatesina: “Questo progetto rappresenta un raro esempio di come la volontà politica e l’impegno della società civile possano convergere per realizzare un’iniziativa innovativa e inclusiva. Con il recupero della stazione ferroviaria, si gettano quindi le basi con cui si potrebbe ridefinire il panorama culturale locale, valorizzando quelle potenzialità inespresse del territorio. Il risanamento della Vecchia Stazione Val di Fiemme è un simbolo di resistenza e innovazione culturale – concludono dall’associazione AurOra -. Sarà un luogo dove idee, persone e generazioni si potranno incontrare, inaugurando una nuova stagione culturale per la Bassa Atesina e oltre”.
In un contesto in cui la cultura spesso si trova a lottare per la sua sopravvivenza, questo spazio promette di diventare un esempio concreto di come la creatività possa prosperare quando incontra una visione chiara ed un supporto solido. In altre parole l’invito è di guardare al futuro con ottimismo e ancora di più con fiducia.
Autore: Daniele Bebber