“L’Autonomia è un’arte – Autonomie ist eine Kunst”: è questo il titolo scelto per l’esposizione che ha arredato il Klösterle, l’antico ospizio a San Floriano, località nel comune di Egna famoso anche perché vi ha soggiornato Albrecht Dürer in uno dei suoi viaggi in Italia. Un racconto dell’Autonomia attraverso il linguaggio dei quadri e delle sculture.
L’occasione era il progetto “La regione fuori dai vetri”, che si propone di offrire l’opportunità a tutta la popolazione, ma specialmente ai giovani, di vivere da vicino la vivacità, l’espressione e la bellezza dell’arte, mettendo a disposizione di tutti le opere d’arte della Regione a km 0, valorizzando le unicità dei comuni attraverso le oltre duemila opere del patrimonio artistico locale.
Erano oltre cento le opere in esposizione, riuscita grazie al contributo di sei associazioni che hanno permesso l’apertura dell’ospizio. Tra queste, la Galleria Kunst Grenzen di Roverè della Luna è stata parte molto attiva della mostra, non solo per il buon numero di artisti che ha presentato, ma anche nell’aiuto alla parte organizzativa dell’evento. In buon numero anche gli artisti altoatesini.
Il compito di chiudere l’evento è stato affidato alla voce narrante dell’attore trentino Alfonso Masi, ha portato in scena la pièce di Patrick Süskind “Il contrabbasso” assieme a Michele Tovazzi, che si è occupato della parte musicale.
“Ho apprezzato molto questa mostra e penso che anche per Egna è stato un onore ospitare un’esposizione di questo livello”, riferisce Karin Pichler, capofrazione a Laghetti e ponte tra la Provincia e le associazioni nell’organizzare il tutto.
“C’erano una varietà di dipinti che spaziano dagli anni passati ai tempi più recenti con una storia da raccontare – è il pensiero dell’artista Eleonora Mazzaferro – È stata un’occasione per entrare in un ambiente in cui anche il quadro più umile viene valorizzato. Questo è appagante per ognuno di noi”.
Autore: Daniele Bebber