La chiesa parrocchiale di Laghetti avrà presto una rinnovata Via Crucis per mano dell’artista cembrano Marco Arman, che in questi giorni sta esponendo il proprio lavoro nell’aula San Giovanni della Cattedrale di Trento.
Quattordici tele dallo stile fortemente originale e molto contemporaneo, nonostante il tema: fatto che connota una continua ricerca della creatività da parte dell’artista. “I rapporti con la parrocchia di Laghetti risalgono a più di vent’anni fa – ha spiegato Marco Arman- Avevo visto la vecchia Via Crucis, mi avevano colpito alcune immagini e a queste mi sono ispirato: l’ho voluta riadattare, andando a rappresentare soltanto le figure essenziali che ogni stazione evoca”.
“Un dinamismo narrativo davvero efficace nella sua ricercata essenzialità, profonda spiritualità ma anche evidenti note di tenerezza e compassione nel narrare il doloroso cammino di Cristo verso il Golgota” è quanto scrive Nicoletta Tamanini nel descrivere il lavoro di Marco Arman.
La nuova chiesa parrocchiale si arricchisce dunque di una nuova opera d’arte che va ad unirsi all’altare e all’ambone, realizzati dall’artista gardenese Paul Moroder. Con l’aumento della popolazione, l’antica chiesa di San Lorenzo divenne troppo piccola, così negli anni trenta don Angelo Tecini, originario della Valle di Non, diede il via ai lavori di costruzione in centro paese della “nuova chiesa”, dedicata all’Immacolata Concezione di Maria Santissima.
L’attuale parroco Don Pierluigi Tosi rivela come fu determinante il coinvolgimento e la collaborazione della popolazione che, pietra dopo pietra, portò a termine la costruzione, poi consacrata il 17 giugno del 1946 dall’arcivescovo Carlo De Ferrari di Trento. “Nel recente passato si sono svolti lavori di sistemazione, manutenzione e adeguamento, e ci accorgemmo della necessità di sostituire i quadri della Via Crucis – afferma il sacerdote -. All’inizio del 2023 si decise di incaricare l’artista Marco Arman. Il segno eloquente della passione del Signore, non solo durante la Quaresima, può sostenere e accompagnare la Comunità nella pratica della Via Crucis e integrarsi nella vita di tutti i giorni. Ancora una volta i parrocchiani e gli enti locali hanno risposto con generosità, permettendo quindi di realizzare queste tele – evidenzia don Tosi -, che contribuiscono ad arricchire la nostra chiesa non solo di opere d’arte contemporanea, ma soprattutto di segni concreti della fede e dell’amore dei cittadini per la loro chiesa”.
Autore: Daniele Bebber