I giovani protagonisti della propria comunità attraverso l’agricoltura: è lo scopo del progetto “Cultivate your culture” proposto da un membro del Gruppo Giovani Flowers Jugendgruppe Odv di Bronzolo-Vadena, che a novembre vedrà la sua fase conclusiva, almeno per il momento.
L’associazione Flowers – oggi “Gruppo Giovani Odv Flowers Jugendgruppe Eo”, nasce nell’ormai lontano gennaio del 1986 con lo scopo di offrire ai ragazzi delle comunità di Bronzolo e Vadena la possibilità di svolgere attività ludiche, culturali e educative per favorire lo sviluppo integrale della persona e renderla parte attiva della comunità. Dal “Centro aperto” per trascorrere insieme il tempo ai lavori di gruppo, gite, feste e campeggi, sono tantissime e variegate le proposte che l’associazione ha promosso per i giovani fino ai 30 anni di età nel corso di tutti questi anni di attività. Fondamentale, all’interno del gruppo, è promuovere l’impegno dei giovani nell’essere parte attiva dei progetti che nascono e vengono sviluppati. E su questa scia, proprio dall’idea di uno dei giovani frequentatori dell’associazione, è nato il progetto “Cultivate your culture”, ufficialmente iniziato il 20 maggio di quest’anno e che si avvia, nel mese di novembre, ad una – prima – parte conclusiva.
Un luogo d’incontro per tutta la comunità Si tratta di un progetto di agricoltura sociale che ha come obiettivo primario l’inclusione di tutti attraverso la creazione e la gestione di un orto inclusivo che divenga luogo di incontro e punto di ritrovo. Questo non solo per i giovani e non solo per le comunità di Bronzolo e Vadena, ma veramente per tutti, giovani e anziani, residenti e non, per poter tramandare i valori dell’associazionismo tra generazioni, persone e trasversalmente alle due culture italiana e tedesca (e non solo). Nel concreto, il progetto ha visto due macrofasi: per prima cosa, chiunque desiderasse partecipare si è dato appuntamento ogni sabato mattina presso il maso Gerwies di Christoph Pizzini che, con le sue conoscenze e quelle del suo team, ha permesso al gruppo di apprendere le tecniche dell’agricoltura e le fondamentali nozioni teoriche per dare il via ai lavori. Nella seconda fase si sono dovute naturalmente trasportare nel concreto le nozioni apprese dando vita all’orto sinergico situato in uno spazio tra i comuni di Bronzolo e Vadena, presso la rotonda dove si trovano le panchine del progetto Sente-Mente. La concretizzazione dell’orto si è potuta raggiungere anche grazie al supporto del Comune di Bronzolo.
“Negli ultimi cinque mesi i partecipanti hanno seguito diversi corsi di agricoltura teorica e pratica tenuti da esperti”
Dallo studio della terra alla cucina sana Nel corso dei mesi di lavoro, non ci si è limitati a zappare e seminare: i partecipanti hanno seguito un corso di agricoltura sinergica (un metodo di coltivazione che promuove l’auto-fertilità del suolo) con la docente Anna Fanto. Nel mese di luglio, esperti della Libera Scuola di Agricoltura Sinergica “Emilia Hazelip“ di Roma hanno quindi fornito un ulteriore corso base teorico che ha poi consentito di passare alla fase pratica a tutto tondo, realizzando ciò che ora è visibile a tutti. Durante i tanti giorni di lavoro, l’orto ha dimostrato di poter rappresentare davvero ciò che i giovani del gruppo si erano prefissati. Tantissimi sono stati gli interventi di persone di ogni genere e età, dai bambini alla signora anziana che ha deliziato tutti – e fornito energie per proseguire i lavori – con le sue polpettine alle ortiche. Molti sono gli aneddoti come questo che i partecipanti potrebbero raccontare, a dimostrazione che l’obiettivo è stato raggiunto. E mentre i terreni ingrigiscono, i protagonisti dell’orto non restano con le mani in mano: a metà novembre, a conclusione ufficiale – per il momento – del progetto, si terrà un workshop culinario con l’uso, dove possibile, dei prodotti dell’orto stesso. Obiettivi del workshop: sperimentare la creatività in cucina, trasformare i doni della terra, unire prodotti, sapori e culture, scoprire nuovi gusti e sapori sostenendo una cucina sana. Si tratta di obiettivi ambiziosi, che potranno essere raggiunnti con l’aiuto della chef Laura Tinti. Il workshop chiuderà il progetto per questo 2023, ma si può star certi che l’orto inclusivo del Gruppo Giovani Odv Flowers Jugendgruppe Eo riserverà sorprese anche per il prossimo anno.
Autrice: Raffaella Trimarchi
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