Un’estate al sapore di amicizia

Attualità | 24/8/2023

Dormire per la prima volta fuori casa, con il cielo stellato come soffitto e gli amici come famiglia: sopo otto settimane di intensa attività si chiudono l’Estate Ragazzi e il Campo Tenda organizzati dal Centro don Bosco. Bambini e ragazzi hanno potuto vivere diverse nuove esperienze, in cui hanno stretto nuove amicizie, imparato cose nuove e condiviso momenti indimenticabili.

Un’estate all’insegna dell’amicizia, dell’avventura e alla scoperta di nuovi universi: si può sintetizzare in questo modo l’Estate Ragazzi del Centro don Bosco di Laives, alla quale ha partecipato la bellezza di 140 ragazzi. Tutti i giovani erano stati suddivisi in quattro gruppi che prendevano il nome dai funghi: chiodini, prataioli, finferli e porcini. La grande novità di quest’anno consisteva nel fatto che ogni settimana seguiva un tema diverso: trekking con i lama e percussioni africane nella settimana degli animali; Capoeira e arti circensi nella settimana del movimento; laboratori di archeologia e alla scoperta del Bunker H nella settimana della montagna. 

Per la settimana della cucina: laboratori gastronomici di oggi e del passato; attività al poligono di tiro e laboratori con il cemento per la settimana della manualità; la settimana dello sport tra tennis, basket e floorball; indietro nel passato con la settimana storica tra caccia al tesoro in biblioteca e visite al museo dei dinosauri di San Candido. Ed infine la settimana dell’arte: laboratori di teatro e di artigianato. 

Un’estate stimolante

È stata un’estate coloratissima, ricca di stimoli. Insomma: bambini e ragazzi hanno potuto mettersi alla prova in moltissime discipline scoprendo talenti inaspettati. Hanno conosciuto nuovi luoghi della regione e vissuto molte avventure insieme ad altri nuovi amici. 

Il Campo Tenda è iniziato lunedì 3 luglio con il primo turno che era rivolto, come da tradizione, agli adolescenti (ragazzi dai 13 ai 17 anni) mentre il secondo e il terzo sono dedicati ai più piccoli (bambini dagli 8 ai 12 anni). Nonostante le scarse condizioni metereologiche tutti i turni sono riusciti a portare a termine il proprio programma; i bambini e i ragazzi sono stati grandiosi e hanno accettato con passione ed entusiasmo la grande sfida del Campo Tenda. È stata un’esperienza importante soprattutto per i bambini che hanno sperimentato per la prima volta cosa significa dormire fuori casa: è stato bellissimo vedere come i compagni più grandi siano stati d’aiuto per vincere le proprie paure e la nostalgia di casa. D’altronde chi è campeggiatore già lo sa: cosa c’è di meglio di dormire in tenda con i propri amici?

Una grande famiglia

Il campo è una grande famiglia dove ci si aiuta e ci si supporta quotidianamente a vicenda e dove i ragazzi più grandi sono al servizio di quelli più piccoli ed inesperti. Nelle due settimane nascono legami bellissimi: nuove amicizie che spesso rimangono per tutta la vita. Una vera e propria scuola di vita in cui si impara a prendersi cura del prossimo e dell’ambiente che ci circonda ed in cui i propri talenti possono essere messi a disposizione del gruppo per crescere insieme. Tra giochi e corse nei boschi, proposte laboratoriali, i servizi da svolgere per tenere il campo in ordine, gite, canti e il fuoco di bivacco non c’è veramente spazio per la noia.
“Vorremmo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo grande successo – spiegano gli organizzatori – in primis i bambini che sono stato il vero motore di questi progetti estivi, i genitori che ci hanno dato fiducia anche quest’anno, alle istituzioni e a tutti i volontari che hanno regalato il
proprio tempo per supportare le iniziative, fra cui gli animatori che si sono fatti in quattro per far vivere a tutti i bambini e ragazzi momenti indimenticabili”. 

Autore: Luca Masiello

Rubriche

Editoriale

Elezioni

Domenica 4 maggio 2025 si vota per le elezioni amministrative 2025 (turno generale) per rinnovare...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Quando Francesco indicò Josef come testimone e modello

Ricordiamo papa Francesco per molte cose ma c’è un aspetto, direttamente legato all’Alto Adige, c...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Aluna, la musica soprattutto, fatta insieme

Quello che potremmo definire il segreto meglio custodito della musica altoatesina, è una formazio...

Mostra altri
La Scena Musicale
Scorci del capoluogo

La strada in Zona dedicata a Giotto

Una delle due vie colleganti via Buozzi a via Keplero è via Giotto. Giotto da Bondone, così è not...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Balconorto

Altri mille papaveri rossi

Ai bordi delle strade e lungo alcuni tratti delle massicciate ferroviarie sbocciano i papaveri (P...

Mostra altri
Balconorto
Racconti dalla Bassa

La Bassa Atesina: numeri, storia e identità

La consistenza numerica dei gruppi linguistici rappresenta ancora oggi uno dei pilastri su cui si...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Due dame alla Landesfürstliche Burg

Nel cuore del centro storico sorge la Landesfürstliche Burg, il Castello Principesco. Il primo ri...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
Invito alla scoperta

La Chiesa di San Giovanni Battista nata su un sacello di ...

Eretta nel XIII secolo, la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Lasa prese posto sulle ...

Mostra altri
Invito alla scoperta
#qui_foodstories

Le crespelle ripiene

Ingredienti: Besciamella1 l Latte100 g Burro100 g Farina 001 pizzico Sale1 pizzico Noce moscata C...

Mostra altri
#qui_foodstories