Come far passare ai bambini la paura del dottore e del Pronto Soccorso? Lasciando curare il proprio amico di pezza dai volontari della Croce Rossa di Laives. Un’iniziativa per tornare vicino alla popolazione, cominciando dai più piccoli.
Non sarà un’estate con le mani in mano per i volontari della Croce Rossa del comitato laivesotto: diverse le presenze programmate in occasione dei tanti eventi estivi in calendario per il comune di Laives, dove il comitato sarà presente con un’iniziativa davvero speciale rivolta ai bambini.
Ce la siamo fatta raccontare dalla referente dei volontari di Laives Sandra Clemente e dalla sua vice Alessia Comunello, in occasione del secondo di questi incontri, svoltosi mercoledì 5 luglio a Pineta.
“Dopo oltre due anni di blocco forzato, a causa principalmente del Covid – spiega Sandra – come volontari della Croce Rossa abbiamo deciso che l’estate era un buon momento per ricominciare a essere vicini alla cittadinanza”. Si è scelto quindi di ripartire dai più piccoli e, dalla creatività di Alessia, è nato così l’“Ospedale dei Pupazzi”, un modo per affrontare coi bambini la paura dei dottori e del Pronto Soccorso, trasformando i loro amici di pezza in veri e propri pazienti. I piccoli – già nel primo appuntamento svoltosi il 16 giugno a Laives – attendevano pazientemente in fila il proprio turno per sottoporre i propri pupazzi alle solerti cure dei volontari della Cri. Volontari che, come sottolinea Sandra, vengono anche dal comitato di Bolzano, creando una sinergia tra comitati volontari del territorio che sfocerà, a partire da settembre ,in una bellissima iniziativa, Universo Cri, in cui ogni settimana verranno proposti incontri con la cittadinanza su svariate tematiche presso la sede della Croce Rossa in Viale Trieste a Bolzano.
Ma torniamo all’ospedale dei pupazzi: un evento che per la prima volta si è svolto in Alto Adige e il fatto che questa prima volta sia stata a Laives è naturalmente motivo di orgoglio per la referente e la sua vice – un binomio vincente il loro, tra il resto caso unico in Alto Adige – dove un referente, Sandra in questo caso, che si definisce il braccio operativo della coppia – ha una propria vice che, nel caso di Alessia, si occupa più che altro della parte burocratica, assolutamente essenziale anche nell’universo del volontariato. Naturalmente, questa iniziativa non poteva che trovare il pieno appoggio anche della responsabile dei volontari, la dottoressa Monika Schivari, perchè ha contribuito a riavvicinare la cittadinanza a una realtà fondamentale per il territorio.
“Questa iniziativa ci ha mostrato, tra il resto – continua Sandra – come i nostri bimbi, in questa società frenetica, abbiano ancora voglia e bisogno di fantasia”.
“Il mio cagnolino si è fatto male in un incidente con la Ferrari”, racconta uno dei bambini per esempio”; “Pesa tanto perchè mangia sempre tanto gelato”, si preoccupa una bimba per il suo orsetto un pò troppo “in carne”.
Incuriositi e affascinati anche gli adulti, dimostrando una risposta così positiva che il comune ha richiesto la presenza dello stand dell’ospedale dei pupazzi anche in altre iniziative previste a San Giacomo e ancora a Laives nel corso dell’estate. Occhio quindi al calendario delle iniziative del comune.
Autrice: Raffaella Trimarchi