Tenere in mano un pennello e dipingere davanti ad un cavalletto, come un vero artista. Grazie ai corsi d’arte del centro Don Bosco i più piccoli hanno potuto lasciare libera la propria creatività, sperimentando con i diversin materiali. Partiti a maggio come un esperimento, dall’autunno i corsi diventeranno parte dell’offerta del Don Bosco.
Si sono conclusi a metà giugno i corsi d’arte per i bambini al Centro Don Bosco di Laives: un esperimento, ma anche un bella prova per i più piccoli, che magari sono abilissimi col cellulare, ma fanno fatica a tenere una penna o un pennello in mano. L’esperimento è riuscito perfettamente, tanto che i corsi verranno riproposti in autunno. Ideatrice e coordinatrice di questa bella – e creativa – iniziativa è Elena Gugshvill, operatrice del Centro Don Bosco laureata in design. “Ho sentito l’esigenza di creare questa offerta. Lavorando con i piccoli del doposcuola ho osservato e capito che avevano bisogno di sperimentare, toccare con mano materiali diversi. Molti a casa non avevano mai colorato con gli acquerelli!” Suona incredibile, ma a quanto pare la questione non è economica, ma motivata dalla paura che i piccoli possano sporcare. Secondo quanto racconta Elena, per i bambini è stata una grande emozione trovarsi di fronte a tele e cavalletti, prendere in mano un pennello e sentirsi un po’ artisti. Nei pomeriggi di maggio e giugno, per una volta alla settimana sono stati presentate ai giovani corsisti diverse correnti artistiche del novecento – dal surrealismo di Salvator Dali alle celebri tele pop di Andy Warhol (chi non conosce la sua Marylin Monroe a colori o la Campbell Soup?), da cui il gruppo dei giovani aspiranti artiste e artisti ha preso ispirazione per le proprie creazioni personali. I partecipanti sono stati suddivisi per gruppi di età, che andava dai 6 agli 11 anni. Uno spazio di libertà e creatività “manuale”, che ha trovato anche momenti all’aperto e di interdisciplinarità, in cui è stata ascoltata la musica classica e i bambini hanno dipinto lasciandosi ispirare dal ritmo e dalle sensazioni sonore. E naturalmente non poteva mancare la mostra di fine corso, per la gioia di occhi grandi e piccini.
Foto: Centro Don Bosco
CL