Grazie ai volontari per la “Gentilezza”

Attualità | 30/6/2022

“Il Tempo della Gentilezza”: questo il titolo del progetto organizzato durante la pandemia dalla Croce Rossa Italiana su tutto il territorio nazionale. Prendere un medicinale in farmacia, portare la spesa, pagare una bolletta: tutte piccole grandi azioni che in questi anni difficili hanno fatto la differenza per tante persone in difficoltà.
Anche il comitato di Bolzano ha fatto la sua parte, grazie all’impegno di tanti volontari e volontarie. A cui, come segno di ringraziamento, è stata conferita, durante una cerimonia a Castel Mareccio lo scorso 17 giugno la benemerenza “Il Tempo della Gentilezza”. Tra i premiati, provenienti da tutto l’Alto Adige, c’è stata una bella componente di volontari di Laives. Ecco i nomi: Alessia Comunello, Bruno Comunello, Monica Paulati, Matteo Baratella, Diego Romanelli, Alessio Luison, Edwin Quinones, Sara Fiquera, Sara Tabarelli, Nicole Merante, Valerie Lombardo, Sara Lubian, Andrea Bontempelli e Sandra Clemente. Medaglia d’oro all’onorevole Giorgio Holzmann. Ringraziamenti anche da parte del presidente Arno Kompascher, del suo vice Giuliano Vettorato e del sindaco di Laives Christian Bianchi.
“Durante la pandemia è stato attivato un call center per gestire le richieste. In poco tempo, grazie ad un pool di volontari, è stata creata una struttura parallela alla nostra, con l’istituzione di un quartier generale nella sala di viale Trieste, da cui venivano smistate le domande di aiuto, anche quelle sul territorio, dalla Bassa alla Val Gardena” ci ha raccontato Monika Schivari, presidente del Comitato di Bolzano. Anche se l’emergenza pandemica è finita, le richieste di aiuto non sono, purtroppo, diminuite.
“Non siamo più tornati alla situazione pre pandemia, i numeri delle richieste non sono calati come speravamo; abbiamo dovuto ampliare il magazzino e riorganizzarci con le celle frigo perché al momento abbiamo forti richieste di viveri e vestiario per la popolazione Ucraina ospitata sul territorio”, ha concluso Schivari.

Foto: CRI Bolzano

CL

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