I giovani sono il nostro futuro. Aiutiamoli.

Rubriche | 6/5/2021

Anche in Alto Adige è straordinario lo sforzo economico messo in campo dalla politica per affrontare le conseguenze della pandemia. Gli esempi si sprecano e si contano in milioni se non addirittura in decine di milioni di euro i “pacchetti” predisposti in merito. Ultimi in ordine di tempo tra questi i soldi spesi i tamponi nasali sperimentali che stanno dando, dati alla mano, un’affidabilità del 50% per quanto riguarda i contagi presunti che poi vengono sottoposti a test più attendibili. 
I segnali che la politica sta dando all’intero sistema Alto Adige sono forti ma non hanno trovato finora un corrispettivo per quanto riguarda i giovani, ovvero – a ben vedere – coloro che saranno i veri protagonisti del nostro futuro, a medio e lungo termine. Se ogni impegno è stato profuso per far tornare i bambini a scuola, non altrettanto infatti è stato pensato per gli adolescenti e i giovani che si affacciano agli studi superiori. Anzi. Per l’anno accademico 2021/22, la Giunta provinciale ha deciso di non assegnare borse di studio agli studenti universitari meritevoli, ufficialmente per mancanza di soldi. Non solo: sono stati annullati anche i fondi per i libri di testo che da anni venivano messi a disposizione degli studenti degli ultimi trienni delle scuole superiori, fondamentali per aiutare le famiglie a basso reddito. A tutto ciò si aggiunge la cronica miopia dell’amministrazione provinciale nei confronti dei giovani altoatesini che sognano un futuro di studio alta qualificazione in paesi “altri” rispetto ad Austria e Germania e ai quali non viene assegnato alcun contributo. 
A mio avviso serve un deciso cambio di passo. La scossa che è stata portata dalla pandemia dovrebbe essere l’anticamera per una nuova consapevolezza politica, in grado di uscire dalle logiche di basso cabotaggio legate alle scadenze elettorali locali per consentire ai nostri giovani talenti di sviluppare le loro competenze in una prospettiva davvero globale. 
Non investire su questo potrebbe avere in futuro la gravissima conseguenza di rendere il nostro territorio sempre meno competitivo, privo di visione e conservativo. Davvero non ce lo possiamo permettere. 

Autore: Luca Sticcotti – Direttore del giornale