XelaM: convinti nel segno del rock’n’roll elettronico

Rubriche | 16/7/2020

Avete sempre pensato al rock’n’roll come a un genere da suonare rigorosamente con degli strumenti in mano? A rigor di logica non eravate troppo lontani dalla verità, ma può anche non essere esattamente così.

Rock’n’roll è innanzitutto una questione di spirito e il disco fresco di stampa del duo XelaM, uscito a sorpresa da poche settimane, è qui a dimostrarcelo. Curiosamente la pandemia era scoppiata contemporaneamente all’uscita dello spettacolare disco dei Morisco, che oltre che una coppia artistica sono una coppia nella vita, proprio come gli XelaM. E ora che l’emergenza si sta con cautela attenuando, ecco questo altrettanto notevole e diversissimo “Rock and Roll”, debutto su CD di Mr. Alex e Monik, gli XelaM appunto.
“Xelam – ci racconta Mr. Alex – era la sigla con cui abbiamo cominciato a sperimentare con la musica nella seconda metà degli anni Ottanta. In realtà la cosa non è durata molto, ci siamo esibiti poche volte in pubblico e di lì a poco abbiamo fondato un gruppo vero e proprio che si chiamava Anna e i Dentici, chitarra, basso, batteria e voce. Negli ultimi tempi abbiamo però ripreso in mano quella sigla e ci siamo rimessi in pista proprio da dove avevamo interrotto allora.”
Mr. Alex, che nell’ultimo decennio ha calcato spesso i palchi con la psichedelia fuzz dei Peggy Germs e con una formazione indirizzata soprattutto verso il rockabilly e il rock’n’roll del primo Elvis Presley, è tornato (ma in realtà non aveva mai smesso) a lavorare con tastiere programmate e suoni elettronici, mescolando atmosfere dark e punk con lo spirito rock’n’roll di cui si parlava poc’anzi. Lui e Monik hanno così registrato una decina di tracce per il nuovo disco, lavorando esclusivamente in casa e alternandosi nelle parti vocali, riuscendo a creare un prodotto che entusiasma. Spiccano brani come l’iniziale “Forever In My Heart”, “I’m Cool Baby” o il brano che titola il disco, con tanto di dotta citazione di “Tutti Frutti”.
“Siccome non siamo proprio giovanissimi – spiega Mr. Alex – abbiamo guardato in internet, per cercare qualcuno che potesse aiutarci a districarci nel mondo dei download e degli streaming. Così ho scritto a un’etichetta svizzera che mi pareva abbastanza in linea con la nostra proposta musicale. Mi hanno risposto subito dicendo che erano molto interessati a quello che facciamo. Non solo, si sono proposti a pubblicarci un CD fisico se avessimo avuto almeno dieci brani da proporre. Meglio di così non poteva andare. Di brani ne avevamo sei, ma visto che si doveva stare in casa senza poter uscire ci siamo messi subito al lavoro e siamo arrivati al numero di canzoni che ci era stato chiesto. A queste abbiamo anche aggiunto tre tracce dal vivo, giusto per dare l’idea di come funziona la nostra proposta su un palco.”
Detto fatto, la Swiss Dark Nights (così si chiama l’etichetta) ha dato immediatamente alle stampe cinquecento copie di “Rock and Roll”, che ora è regolarmente distribuito con comprensibile soddisfazione di Monik e Mr. Alex.
“Ci siamo trovati catapultati in un mondo che non immaginavamo – è Monik stavolta a parlare –, adesso ci arrivano i riscontri del lavoro di promozione e distribuzione che hanno fatto, ci sono addirittura stazioni radio in Messico che trasmettono la nostra musica. Il tipo della Swiss Dark Nights ha naturalmente interesse a pubblicizzare il CD visto che l’investimento lo ha fatto lui e oltre al fatto che ci propongono e promuovono, pare che stiano funzionando bene anche le vendite online. Per ora si tratta di distribuzione all’estero, dal dodici giugno è annunciata anche quella italiana tramite Audioglobe.”
Sicuramente, oltre al look azzeccato del duo, perfettamente a cavallo tra dark e rockabilly, e alla proposta musicale di un genere che sta tornando in auge, alla base dell’interesse per la musica degli XelaM, c’è il fatto che loro questo rock’n’roll elettronico lo hanno vissuto in tempo reale, che non stanno scimmiottando qualcuno, ma sono due che negli anni Ottanta c’erano e ascoltavano e proponevano proprio queste cose.
“Per noi è molto importante il fatto di usare la strumentazione giusta per fare questa musica – conclude Mr. Alex – uso rigorosamente i synth degli anni Ottanta per avere effettivamente un certo suono. Non mi piace adoperare programmi che replicano gli effetti, voglio proprio che siano quelli originali. Anche le batterie elettroniche che uso sono di quel periodo. E quelli dell’etichetta lo hanno capito al volo. Poi dal vivo uso tanto il theremin, è un po’ la mia chitarra, scendo tra il pubblico con questo strumento la gente impazzisce, è affascinata. Si tratta di una cosa incredibilmente coinvolgente, col theremin ho fatto tredici, mi avvicino al pubblico e vanno tutti fuori di testa. Il passo successivo, appena sarà possibile tornare a fare concerti, sarà fare il vinile, colorato, perché è quello è il formato che preferiamo per la musica!”

Autore: Paolo Crazy Carnevale – musicofilo