Nel 1607 il Comune di Bolzano trasforma l’antico albergo “All’albero” in edificio scolastico con la denominazione di “Scuola Latina”. Prospiciente la Parrocchiale di S. Maria Assunta, il prospetto principale si sviluppa su via della Posta e quello laterale su vicolo Parrocchia. Le forme sono severe e austere, troviamo gli unici elementi che ingentiliscono la facciata nel vicolo laterale con una serie di bifore seicentesche sovrapposte con apposizione nell’intradosso del simbolo municipale di Bolzano, la stella a sei punte entro lo scudo bordato. Questa scuola pubblica affiancava nello svolgimento della didattica quella di derivazione ecclesiale. Entrambe erano improntate in sei anni di “studia inferiora” e tre di “studia superiora”. In tale percorso si apprendevano grammatica, poesia, retorica e filosofia. Gli studenti potevano usare testi diversi per la stessa materia e, nonostante la progressiva alfabetizzazione, gli alunni difficilmente proseguivano gli studi dopo i dieci anni di età. Si registrava, inoltre, la bassa frequenza delle ragazze alle istituzioni scolastiche.
Nel 1774 la situazione cambierà con le riforme volute da Maria Teresa d’Austria, la quale istituirà la scuola dell’obbligo per tutte le classi sociali. Essa imporrà la realizzazione dei Ginnasi di Bolzano, Merano, Bressanone, Innsbruck e Hall. Ma bisognerà aspettare fino ai primi del ‘900, affinché questi ultimi assumano una configurazione realmente pubblica, al di là del Ginnasio dei Francescani (1882) e di altri istituti religiosi. Nel 1900 la Scuola Femminile Comunale di Piazza Walther, dove poi sorgerà l’Hotel Città, è gestita dalle Suore Terziarie. Demolito il complesso scolastico, per fare posto all’albergo, esse costruiranno la Scuola di S. Maria nel 1908, gestita dalle suore terziarie come scuola privata, attuale clinica di S. Maria. Nel 1902 su progetto di Gustav Nolte di Hannover viene realizzato il Real Ginnasio di via Leonardo da Vinci, oggi scuola media in lingua tedesca. Mentre Sebastian Altmann realizza la Scuola Magistrale sul retro delle attuali Poste. Bell’esempio quest’ultimo edificio di uno stile severo e di gusto neoclassico. Fra il 1908 ed il 1911 viene quindi realizzato il complesso scolastico di Piazza Madonna, sempre a firma dell’architetto Nolte. Lo stile eclettico si mescola con il gusto Jugendstil, con ricchezza di dettagli fiabeschi e mitologici scolpiti. Troviamo lo stesso stile anche nella scuola elementare dedicata all’imperatrice Elisabetta, oggi Dante (1911) e in quella elementare di Oltrisarco con annessa scuola materna (1911/12), sempre progettata da Nolte. Secondo i dettami suggeriti dall’imperatrice, le aule dovevano essere il più possibile luminose e accoglienti. Con l’arrivo del fascismo a Bolzano tutto cambierà, ma quella è tutta un’altra storia.
In foto principale: La “Scuola femminile” di piazza Walther che nel 1913 divenne Hotel Città
Autore: Flavio Schimenti