Cogliere l’attimo

Rubriche | 21/8/2025

Quest’estate sta portando dei cambiamenti, in gran parte obbligati. Molti sono coloro che, se riescono ancora ad andare in ferie, in ogni caso sono costretti ad abbreviarle. Le canoniche due settimane, tradizionalmente al mare, vengono sostituite da periodi più brevi e trascorsi in modo diverso. Di necessità virtù: molti vanno in montagna oppure svolgono delle ferie itineranti utilizzando i più diversi mezzi di trasporto al di là dell’auto. Voli e autobus low cost, treni, biciclette o… le proprie gambe, se si tratta di “cammini” o pellegrinaggi. 

Al desiderio di fermare il tempo trasformandolo in un eterno presente fatto di 15 (costosissimi) giorni in spiaggia, si è sostituito il desiderio di costruirsi autonomamente un percorso fatto di momenti diversi, dedicati alla scoperta di luoghi d’arte, borghi, luoghi in cui regna la natura, momenti culturali, incontri casuali con altre persone che condividono le nostre passioni. Il percorso di scoperta si trasforma spesso nel desiderio di conoscere meglio noi stessi. Cogliendo l’attimo. 

Il “carpe diem” tratto dall’omonima ode del poeta Orazio ha una serie di vantaggi, che diventano ancora più evidenti durante le vacanze. Apprezzare ciò che si ha, condendo le proprie giornate con luoghi, tempi e incontri preziosi, aiuta inevitabilmente a stare bene, qui e ora.

Con la non trascurabile conseguenza che si mettono in pausa le preoccupazioni, ovvero il futuro negativo che quotidianamente ci prefiguriamo, con tale convinzione da farla diventare la nuova realtà virtuale in cui stentiamo a galleggiare boccheggiando. 

Apprezzare ciò che ha e si vive durante le nostre (brevi) vacanze 2025, ci può dunque riportare con i piedi per terra. Consegnandoci un benessere che, una volta tornati alla nostra routine, può avere una sua continuità. A ben vedere infatti la filosofia del cogliere l’attimo ci potrebbe accompagnare sempre, nei momenti della nostra vita. 

Gandhi esortava sempre i propri discepoli ad aver cura della pulizia della propria mente. Siamo noi ad essere responsabili della gestione dei nostri pensieri. Della “gestione”, sì, perché spesso i pensieri giungono da soli. Ma abbiamo sempre un certo margine nel cercare di allontanare quelli negativi e dare spazio a quelli più positivi. Per farlo ci sono diverse tecniche, ognuno ha la sua. 

Fare delle buone vacanze senz’altro aiuta. E un certo margine per fare in modo che siano quelle giuste per noi, ce l’abbiamo sempre.

Autore: Luca Sticcotti