5 Referendum su temi importanti

Rubriche | 29/5/2025

L’8 e il 9 giugno 2025, anche i cittadini dell’Alto Adige saranno chiamati a esprimersi su cinque referendum abrogativi riguardanti temi di lavoro e cittadinanza. Quattro quesiti, promossi dalla CGIL e da altre associazioni, mirano a modificare norme sul lavoro; il quinto, sostenuto da Più Europa e altri partiti, riguarda la cittadinanza. Ecco di seguito in sintesi i quesiti. Ricordiamo che per sostenere l’abrogazione dei corrispondenti articoli di legge occorre votare sì. 

1. Reintegro per licenziamento illegittimo. Si propone di abrogare le disposizioni del Jobs Act che limitano il reintegro nel posto di lavoro per i dipendenti licenziati senza giusta causa, prevedendo solo un’indennità economica. L’obiettivo è ripristinare la possibilità di reintegro per rafforzare le tutele dei lavoratori.

2. Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese. Il quesito mira a eliminare il tetto massimo all’indennizzo per i lavoratori di piccole imprese licenziati illegittimamente, consentendo al giudice di determinare l’entità del risarcimento in base al caso specifico.

3. Contratti a termine. Si propone di abrogare le norme che facilitano l’uso dei contratti a termine, con l’intento di contrastare la precarizzazione del lavoro e promuovere contratti più stabili e duraturi.

4. Responsabilità solidale negli appalti. Il quesito riguarda l’abrogazione di norme che limitano la responsabilità solidale delle aziende committenti in caso di infortuni o malattie professionali dei lavoratori in appalto, rafforzando così le tutele per questi ultimi.

5. Cittadinanza italiana. Si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto ai cittadini extracomunitari per ottenere la cittadinanza italiana, favorendo n questo modo l’inclusione e il riconoscimento dei diritti per chi vive stabilmente nel Paese.

Ricordiamo che per la validità dei referendum è necessario il raggiungimento del quorum, ovvero la partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto. Oggi come oggi, con la crisi della partecipazione, si tratta di una sfida non da poco, anche perché diversi partiti della maggioranza di governo hanno invitato i cittadini ad astenersi. 

Io invece personalmente ritengo che queste consultazioni rappresentino un’importante occasione per i cittadini di esprimersi su temi fondamentali per il mondo del lavoro e la società italiana.

Autore: Luca Sticcotti