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Rubriche | 3/4/2025

Recentemente – con nostra grande gioia – si sono moltiplicati i contatti tra noi e voi lettori. Ci segnalate storie personali che secondo voi sono interessanti da raccontare. Ma ci sono anche diverse associazioni dei campi della cultura, del sociale e dello sport, che non mancano di indicarci iniziative, eventi, ricorrenze che riguardano la loro vita di comunità e che vogliono condividere con voi. Come sempre cerchiamo di rispondere all’appello, perché è lo scopo del nostro giornale, ovvero creare una sorta di specchio, amplificato, della vita vera delle persone che abitano nei tre territori che cerchiamo di coprire con le nostre tre edizioni: QuiBolzano, QuiMerano e QuiBassa Atesina. è in questi territori della provincia che giungiamo ogni due settimane, attraverso una distribuzione porta a porta, che normalmente si svolge nei giorni del giovedì e venerdì, con qualsiasi condizione meteo. Le più di 75mila copie che distribuiamo rendono tuttora la nostra testata giornalistica, QuiMedia, la più diffusa nella provincia, superando di gran lunga i quotidiani locali, ma ciò nonostante non riusciamo a coprire capillarmente tutto il territorio. Sono quasi 17 anni che i nostri giornali giungono nelle vostre case, ma non vi nascondiamo che la distribuzione è uno sforzo non da poco, reso ancora più difficile negli ultimi anni dalla maggiore fatica che facciamo nell’accedere alle vostre cassette delle lettere. Recentemente anche Poste Italiane ha segnalato lo sforzo sempre maggiore che i postini devono fare per recapitare la posta, specie nelle buche delle lettere che si trovano all’interno dei condomini. 

La diffusione dei nostri giornali interessa la città di Bolzano, la città di Merano con i comuni limitrofi e i centri principali della Bassa Atesina. Ma non sempre i nostri giornali riescono ad arrivare dappertutto, purtroppo. Vi siamo davvero grati delle vostre segnalazioni, che ci permettono di controllare se il lavoro della distribuzione viene fatto bene; molto spesso però le segnalazioni riguardano zone che purtroppo non serviamo. In ogni caso ogni disservizio di distribuzione segnalato viene a sua volta da noi trasmesso alle ditte che si occupano delle consegne, con lo scopo di risolvere velocemente il problema, se questo è possibile. 

Ma con l’occasione ci teniamo anche a ricordarvi che – volendo – esiste un servizio di abbonamento, con varie opzioni, che può essere facilmente attivato chiamando il numero di telefono 0471 081580, scrivendo a diffusione@quimedia.it oppure facendo la relativa richiesta compilando l’apposito form cliccando su “Scrivi al Qui” sul nostro sito web quimedia.it 

Il costo è davvero contenuto, approfittatene!

Autore: Luca Sticcotti