I “luoghi della memoria” a Bolzano

Rubriche | 26/11/2020

Nella preziosa opera del Comune di Bolzano, tramite l’Archivio Storico, per aiutare i cittadini a ricordare fatti e persone di eventi, anche tristi, della città, va ricordato l’allestimento dei “Luoghi della memoria”. Uno di essi, il n. 7 dei 23 finora proposti, è la “Memoria del lager”: si trova sul prato, davanti alla chiesa di S. Pio X, che si affaccia su via Resia. Vi è un cippo di porfido con la scritta bilingue “A RICORDO DEGLI INTERNATI E DELLE VITTIME DEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI BOLZANO 1944-1945”. Realizzato nel 1965 su progetto dell’architetto Guido Pelizzari (1898-1978), fu collocato in tale anno nell’aiuola sita davanti al complesso abitato di via Resia 80; nel 1985 il cippo, rimaneggiato, fu trasferito e interrato nel prato davanti alla chiesa di S. Pio X. Come completamento del cippo, vicino a esso nello stesso anno fu posta una statua, con la scritta bilingue “1943-1945 UOMINI DI DIVERSA NAZIONALITà QUI SOFFRIRONO E PERIRONO PER LA LIBERTà NELLA LOTTA CONTRO IL NAZI-FASCISMO – LA CITTà DI BOLZANO NEL 40° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE”. Opera dello scultore Claudio Trevi (1928-1981), il bronzeo monumento, tramite la figura maschile e la figura femminile che tenendosi per mano urlano al cielo il dolore della loro tragica condizione, può essere anche simbolo della sofferenza che ancora oggi la protervia umana può arrecare a persone e popoli. A ricordare certi aspetti del passato ci aiuta il “Passaggio della Memoria” (percorso che circonda il lato esterno del muro dell’ex Lager di Bolzano), una serie di pannelli che raccontano la storia del campo nazista (attivo dal luglio 1944 al 3 maggio 1945), che è anche stimolo a darsi da fare perché non abbiano a ripetersi. Lo chiedono gli internati del lager, ottomila nomi dei quali dal 25 ottobre 2019 scorrono proiettati uno dopo l’altro nel “Muro della Memoria”, costituito da 32 lastre di vetro e acciaio; lo chiede in particolare, è stato il primo nome ad apparirmi, padre Giuseppe Girotti (1905-1945), Giusto tra le nazioni e Beato.

Autore: Leone Sticcotti