Una nuova veste. Per voi e per noi.

Rubriche | 13/1/2022

Nello scorso numero dei nostri giornali abbiamo riflettuto sul significato degli auguri in occasione delle festività e del nuovo anno che si approssimava. In questo primo numero del 2022 torniamo nelle vostre case, come sempre in punta di piedi, ma con una sorpresa, piccola ma comunque significativa. Abbiamo leggermente modificato il layout, ovvero la grafica dei giornali, rendendola più leggera e moderna. Si tratta di un restyling estetico ma che, nel corso dell’anno, andrà di pari passo anche con altri cambiamenti. Man mano faranno la loro comparsa nuove rubriche e si affaccerà qualche collaboratore in più per la scrittura dei nostri contenuti, arricchendo con sguardi inediti e diverse prospettive il racconto delle nostre comunità, vero e unico scopo della nostra esistenza nel panorama dell’editoria locale.
In questo giornale per motivi di spazio non trovate la pagine degli annunci. è la prima volta che succede e ce ne scusiamo con i molti di voi che utilizzano questa sezione, gratuita, per trovare interlocutori alle loro offerte. Invece non manca la chiacchierata che ogni anno realizziamo con un collega giornalista, per rileggere le notizie più importanti dei dodici mesi appena trascorsi. In questa occasione abbiamo pensato di privilegiare l’ottica dell’innovazione, che ci pare la giusta chiave di lettura dei tempi difficili che stiamo vivendo. Una prospettiva che sposta naturalmente l’attenzione sui giovani, l’ambiente e il futuro. E le risorse che la nostra realtà locale dovrà per forza di cose adottare per rilanciare il suo sviluppo, in una necessaria duplice ottica di sostenibilità e di collaborazione tra le generazioni. A proposito: il giornale che ricevete viene scritto da altoatesini la cui età spazia dai 19 agli 85 anni, senza trascurare nessuna decade di mezzo. Comunità per noi significa anche questo. Ogni età ha il suo perché ed è in grado di raccontare, spaziando con lo sguardo avanti e indietro, senza indicare una generazione come “il problema”. C’è spazio per tutti. Anzi: rinnoviamo il nostro invito anche a voi. Raccontateci le vostre storie, le vostre esperienze e i vostri quartieri. Sono infatti anche le “nostre” storie.

Autore: Luca Sticcotti