Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne: un gruppo di musicisti della nostra regione pubblica oggi e lo presenta con un concerto al Teatro Cristallo alle ore 21 un brano composto per l’occasione e disponibile su tutte le piattaforme per l’ascolto e il download della musica online. Il progetto si riallaccia ad un’iniziativa ideata qualche anno fa da Fabio Zamboni e che sotto il nome di “Signore del Jazz” presentava alcune bravissime cantanti scese in campo contro la violenza sulle donne, accompagnate dal Fiorenzo Zeni Quartet nel ruolo di backing band.
“Questa cosa e la buona causa a cui era collegata ci sono piaciute molto – racconta Fiorenzo, che ha firmato insieme a Greta Marcolongo il brano ‘Storie senza ma’, attorno a cui ruota il progetto odierno – tanto che l’avevamo ripreso poco dopo per una serata nell’ambito del festival jazz di Lana organizzato da Helga Plankensteiner e Michl Lösch, ed ora ci stiamo lavorando da parecchio, nonostante la pandemia ci abbia costretti a dilatare le scadenze, siamo finalmente pronti. Oltre al brano che sarà disponibile in rete, l’idea che ci sarebbe piaciuto concretizzare era di mettere su CD anche le altre canzoni in programma nel concerto, dieci brani in tutto, alcune cover e un paio di canzoni composte rispettivamente da Evi Mair e Judith Pixner. Purtroppo, avendo come scadenza la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non è stato possibile farlo. Non escludiamo però che dal concerto possa derivare un disco dal vivo, anche se per parlarne bisogna ascoltare la qualità della registrazione”.
Il quartetto di Zeni sarà quello classico con il piano di Michele Giro, la batteria di Michele Vurchio e il basso di Flavio Zanon che da qualche tempo ha sostituito un ormai impegnatissimo Marco Stagni; in più per alcune canzoni ci saranno come ospiti Roberto Gorgazzini e Matteo Rossetto. Per quanto riguarda le voci, oltre a Greta Marcolongo, coautrice con Zeni di Storie senza ma, sono coinvolte Evi Mair, Camilla Guerrini, Petra Gruber e Judith Pixner.
“Rispetto alle precedenti edizioni, intitolate Signore in Jazz – ci spiega Zeni – ora il progetto si chiama Donne in Jazz, le protagoniste sono solo cinque, rispetto alla prima edizione in cui erano una decina. Il programma è comunque molto ricco e offre l’occasione di ascoltare delle voci diverse, soprattutto voci con colori e sfumature differenti. Camilla Guerrini forse è la meno jazz come impronta, ma è interessante il suo approccio molto nero al genere; sia lei che Evi Mair hanno un’impostazione rock, però non hanno la stessa attitudine nel trasferirla al jazz. È proprio questo il bello del progetto, ognuna ha un timbro suo, un suo modo di esprimersi”.
Tutto questo si evince perfettamente dall’ascolto della composizione di cui Zeni ha firmato la musica e Greta Marcolongo il testo, un testo assolutamente in tema con il progetto a cui è legato, così come lo sono anche le altre canzoni, cover o meno, inserite nella scaletta: ciascuna cantante coinvolta ci ha messo del proprio cantando una strofa della canzone e caratterizzandola con la propria vocalità, rendendo un eccellente servizio ad un brano che è costruito molto bene e che si lascia ascoltare più e più volte catturando l’ascoltatore, sfuggendo a qualunque definizione di genere, c’è il jazz chiaramente, ma questo Storie senza ma è decisamente anche molto altro. Altro di buono.
“Per presentare il tutto – conclude il musicista bolzanino – oltre al concerto che è sostenuto da varie associazioni particolarmente sensibili al tema della violenza sulle donne, tra cui il Comitato pari opportunità del comune, tutte presenti nel foyer del Cristallo la sera dell’evento, abbiamo realizzato una cartolina con stilizzate le due protagoniste della canzone, due amiche che si incontrano in un caffè, e, sul retro, un qr code che inquadrato con qualunque dispositivo porterà all’ascolto della canzone.
Autore: Paolo Crazy Carnevale