La politica come impegno civile. Ricordando Lionello Bertoldi.

Rubriche | 5/5/2022

Nei giorni scorsi quando è scomparso Lionello Bertoldi, già senatore e presidente emerito dell’Anpi di Bolzano, mi sono venuti in mente alcuni momenti in cui i nostri percorsi si sono brevemente incrociati.
In primo luogo ho pensato all’entusiasmo e all’energia con cui quest’uomo anziano negli ultimi anni ha saputo accogliere e abbracciare i giovani che ha incontrato, desiderosi di impegnarsi in politica e nella salvaguardia della memoria della Resistenza e dei valori della Costituzione. Nessuno più di lui capiva che è a loro che la classe politica dovrebbe guardare, ogni giorno, per dare continuità e futuro ad una politica che sia innanzitutto impegno civile, lo stesso che animò i padri costituenti.
Ho poi pensato ad un’intervista che feci a Bertoldi nel 2010, quando mi raccontò di non essere stato partigiano per motivi anagrafici. Aveva solo quindici anni quando nel 1943 dalla Valsugana andò a Bassano per unirsi alla Resistenza, ma tornò subito indietro scioccato da ciò che vide. Oggi muoiono ultranovantenni persino coloro che all’epoca erano troppo giovani per diventare partigiani. Questo ci dovrebbe convincere ancor più della necessità di trasmettere la memoria della Liberazione dal nazifascismo.
Il terzo momento che mi è tornato alla mente in occasione della scomparsa di Lionello Bertoldi è stato il suo ricordo personale delle parole ascoltate nel 1992 dalla viva voce dell’ex perseguitato politico e futuro presidente del Sudafrica Nelson Mandela.
All’epoca gli italiani in Sudafrica erano preoccupati dalla possibilità che venisse eletto a breve un presidente nero. Ma le parole di Mandela in merito furono assolutamente illuminanti. “Noi siamo qui” disse Mandela, segnando il lembo estremo di una mappa dell’Africa. Aggiungendo: “finalmente siamo liberi, l’umanità ci ha raccolto nuovamente in seno, ma noi abbiamo bisogno ancora degli italiani che sono qui e anche di quelli che tornano in Italia. Guardateci, in Africa vive un miliardo di donne e uomini. Dovete aiutarci a sperare che riusciremo a far mangiare e a vivere tutte queste persone. Se non sarà così vi raggiungeremo in Italia a nuoto.”
“Io ricordo quest’uomo grande che vedeva lontano”, disse Bertoldi concludendo il suo racconto.
Anche Lionello Bertoldi guardava lontano. Molto lontano. Grazie Lionello.

Autore: Luca Sticcotti