Interesse pubblico

Rubriche | 7/4/2022

In Alto Adige il periodo che stiamo vivendo è quantomeno convulso, dal punto di vista della politica locale. Al punto da surclassare come effetto deflagrante sia il precedente scandalo Sel che quello sui cosiddetti “vitalizi”. Il sommovimento è tuttora in corso e i colpi di scena si susseguono, a cadenza quasi giornaliera. Una sola cosa è certa: il locale sistema dei partiti per la prima volta viene messo in discussione in maniera radicale. Forse uno dei motivi è la consapevolezza, da parte dei politici, che negli ultimi mesi stava venendo meno il “patto” con l’elettorato.
Questo aspetto viene fotografato in maniera impietosa dalla recente indagine dell’Astat (Istituto Statistico della Provincia), dedicato a “Priorità politiche e coesione sociale”. Sui temi segnalati dagli intervistati avremo modo di tornarci. Nell’indagine quello che ci interessa evidenziare è invece proprio l’evidente calo della fiducia da parte dei cittadini residenti nei confronti delle istituzioni politiche locali (Comuni, Provincia, Regione). Tra il 2018 e il 2022 la perdita è stata dell’8% per i comuni e del 6% per Provincia e Regione. E questo a fronte di un’inaspettata crescita del gradimento nei confronti di Stato Italiano (+5%) e Unione Europea (+6%).
La democrazia rappresentativa in provincia di Bolzano è dunque in una vera e propria crisi di sistema, che non risparmia nessuno. Che fare?
Forse a tutti, politici, giornalisti ed elettori, a questo punto farebbe bene il ripasso di un concetto base, quello di “interesse pubblico”. Per interesse pubblico in diritto si intende l’interesse proprio della pluralità o collettività di individui che è la comunità costitutiva dell’ordinamento giuridico di riferimento, considerata come unità. Pluralità, collettività, comunità, unità. Queste parole fanno tutte riferimento alla priorità che dovrebbe essere una stella polare per tutti, politici ed elettori.
Sia ben chiaro, non vogliamo in questo modo demonizzare gli interessi privati che, nei modi previsti dalla legge, possono e anzi devono poter essere rivendicati e perseguiti.
Ma ci permettiamo però di osservare che il “bene comune”, l’onestà e la coerenza, debbano comunque prevalere. Sempre. E questa è una responsabilità che tocca ognuno di noi, senza eccezioni.

Autore: Luca Sticcotti