In volo sulla giostra

QuiIntervista | 3/6/2021

Originaria di Shangai (Bolzano), prima di quattro figli(e). In un’altra vita Donatella Trevisan avrebbe voluto osservare gli astri dall’alto di uno ziqqurat, ma in questa invece fa la traduttrice.

La cosa che mi piace di più di me stessa.
La capacità di sentirmi una con l’universo.


Il mio principale difetto.
La sbadataggine.


La volta in cui sono stata più felice.
In volo sulla giostra delle catene, al Prater di Vienna.


La volta in cui sono stata più infelice.
Tutte le volte che ho assistito a scene di sopraffazione.


Da bambina sognavo di diventare…
Astrofisica.


L’errore che non rifarei.
Giudicare in modo affrettato.


La persona che ammiro di più.
Marco Pannella.


Un libro da portare sull’isola deserta.
Invocazione all’Orsa Maggiore (poesie di Ingeborg Bachmann).


Il capriccio che non mi sono mai tolta.
Andare in deltaplano.


La mia occupazione preferita.
Guidare ascoltando musica, ballare tango.


Il paese dove vorrei vivere.
Mi sento cittadina del mondo.


Il colore che preferisco.
L’indaco.


Il fiore che amo.
Le rose thea.


Il mio piatto preferito.
Gnocchi di patate con salsa ai carciofi.


Il mio musicista preferito
Non uno, almeno dieci.


Il mio pittore preferito.
Se la giocano Dürer e Botticelli.


Non sopporto…
La mielosità.


La qualità che preferisco in un uomo e in una donna.
L’autenticità.


Dico bugie solo…
Se sono indispensabili.


La mia paura maggiore.
Le sabbie mobili.


Il giocattolo che ho amato di più.
Ho sempre amato i libri, fin da piccola.


La disgrazia più grande.
Perdere l’empatia.


L’oggetto a cui sono più legata.
Al momento, un piccolo astuccio di cuoio morbido giallo.


La massima stravaganza nella mia vita.
Essermi presentata travestita ad un esame universitario.


Mi sono sentita orgogliosa di me stessa quando…
Ho smesso di fumare (purtroppo da poco ho riiniziato).


Il mio motto.
“Anche nell’inverno più profondo si cela un’invincibile estate”.


Il mio primo ricordo…
Fiocchi di neve danzanti nell’aria.


Il mio più grande rimorso.
Non, je ne regrette rien.


Il mio più grande rimpianto.
Nessuno, I did it my way.


Dove mi vedo tra dieci anni.
In riva al mare.


Per un giorno vorrei essere…
Immateriale.


Se fossi un animale sarei…
Un fortunadrago.


L’ultima volta che ho pregato…
In senso classico, mai – altrimenti ogni giorno.

Rubriche

Editoriale

Le nonne attiviste

11 anni fa, in occasione del 25 aprile, ebbi l’occasione di conoscere Estela De Carlotto, leader ...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

La salute mentale è un diritto

Secondo un’indagine del 2022 quasi l’85 per cento delle ragazze e dei ragazzi altoatesini conside...

Mostra altri
Senza Confini
Tra storia e architettura

Un atelier tutto per sé: i ritratti fotografici di Ilka R...

Fra i numerosi ebrei che giunsero a Merano a partire dal 1832 diverse erano le provenienze geogra...

Mostra altri
Tra storia e architettura
Scorci del capoluogo

La via dedicata a Wolfgang von Goethe

Via Goethe: è una via importante, sia perché collega piazza Domenicani a piazza Erbe, sia perché ...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Racconti dalla Bassa

L’Allmende tra Caldaro e Cortaccia

Chiunque oggi attraversi la Bassa Atesina tra Bolzano e Trento incontra un territorio quasi inter...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
La Scena Musicale

Hubert, il pusterese americano

Lo avevamo annunciato con un certo anticipo, al ritorno di Hubert Dorigatti da Nashville, capital...

Mostra altri
La Scena Musicale
Balconorto

Rocky

È stata una domenica difficile; il nostro canarino Rocky, non c’è più; lui che – insieme a ...

Mostra altri
Balconorto
#qui_foodstories

Carote di sfoglia ripiene

Ingredienti Pasta sfoglia rettangolare1 tuorlo d’uovoPaprica in polvere q.b.1 puntina di colorant...

Mostra altri
#qui_foodstories