Marco Valline appassionato di calcio da sempre è allenatore di calcio Figc. A Merano ha fondato un’organizzazione “Soccer Academy Passirio Merano”, che si occupa di cercare giovani talenti del calcio e con la collaborazione di altri partner professionisti fornisce supporto alle associazioni sportivi con corsi di formazione e allenamenti specifici e individualizzati.
Da dove nasce la sua passione per il calcio? Questa passione mi accompagna da sempre, da quando giocavo nei cortili del mio quartiere. Una volta non c’erano i giochi che ci sono oggi e il calcio era l’amico di infanzia per la nostra generazione.
Che cosa ha di diverso la sua organizzazione? Il progetto è ambizioso e consiste nel supportare le società dilettantistiche e professionistiche sul nostro territorio e intervenire su molti aspetti dell’allenamento.
Chi sono gli altri membri di questa organizzazione? Siamo tutti allenatori presenti sul territorio di Merano che hanno diverse specialità in ambito sportivo.
Che cosa fate nello specifico? Il nostro lavoro è quello di fare allenamenti specifici per bambini e ragazzi laddove alcune società non riescano ad offrire il giusto supporto in termini di personale e strutture.
Da dove nasce l’esigenza di un percorso professionalizzante per i giovani? Il “Soccer Academy Passirio Merano” offre un addestramento a 360 gradi che va dal rispetto delle regole del calcio agli all’apprendimento di tecniche di gioco. Il nostro obiettivo è di dare una formazione motoria.
Oltre all’allenamento fisico che cosa comprende il vostro coaching? Il nostro coaching comprende una vasta categoria di allenamenti con lo strumento: conduzione, trasmissione, dribbling, 1 vs 1, colpo di testa con una attenzione allo sviluppo evolutivo del bambino. I giocatori quando molto giovani devono essere accompagnati nello svolgimento e nell’esecuzione di esercizi nei tempi giusti e nei modi adeguati.
Quali sono le difficoltà che i giovani o i giovani adulti incontrano quando si approcciano al calcio o allo sport in generale? Oggi i ragazzi sono molto avvantaggiati: dispongono di buone strutture, associazioni e allenatori. Il problema sono le aspettative che sia i giovani giocatori sia i genitori nutrono nella carriera calcistica. Il calcio come tutti gli sport è una disciplina faticosa che richiede impegno, ma anche tempo.
Crede che i ragazzi di oggi si lascino trasportare troppo facilmente dai grandi beniamini del calcio senza comprendere il sacrificio e lo sforzo dietro ogni disciplina? Oggi il calcio è anche evento mediatico, spettacolarizzazione. Diciamo la verità: molti calciatori non danno una bella immagine di loro stessi e i ragazzi si lasciano incantare dalla ricchezza e dal successo dei campioni.
Come avete portato avanti le vostre iniziative durante l’isolamento temporaneo dovuto al Covid-19? Le nostre iniziative sono già partite sulle piattaforme social (Zoom, Facebook ecc…), facendo allenamenti individuali sul dominio della palla.
Qual è la finalità di questo progetto? Insegnare che il calcio non è solo uno sport, ma disciplina e filosofia sportiva. Il progetto è basato sulla crescita del bambino che impara gradualmente ad approcciarsi al mondo del calcio fatto di gioco, di tecniche, di regole e compromessi.
Autore: Francesca Morrone
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