Da dieci anni in piazza per le donne

Attualità | 23/2/2023

“Donna, vita, libertà” è lo slogan che si è levato da oltre trecento meranesi, una pacifica onda che ha attraversato le vie del centro con lo scopo di ribadire, per il decimo anno consecutivo, il proprio no alla violenza sulle donne.

Sono trascorsi dieci anni da quel  giorno di San Valentino in cui un’ottantina di cittadini si erano incontrati in piazza della Rena per prendere parte al primo flashmob “One Billion Rising”, ideato dalla scrittrice statunitense Eve Ensler e finalizzato al contrasto della violenza sul gentil sesso. 

Era la prima edizione, e già quel 2013 che sembra così lontano milioni di persone in tutto il mondo si erano mobilitate per prendere parte all’iniziativa. Dieci anni dopo l’incontro anche a Merano è diventato un appuntamento fisso, quasi una tradizione, tanto che in piazza Terme quest’anno risultava difficile anche solo quantificare il numero di persone che ha preso parte alla coreografia sulle note di “Break the chain”, una canzone che ha risuonato per i vicoli come un messaggio di pace. Donne, uomini, adulti e giovani: tutti uniti per lanciare un segnale chiaro contro la violenza maschile sulle donne. 

Un corteo lungo tutto il centro

L’appuntamento era per le 17 in via Cassa di Risparmio; da qui il folto corteo ha attraversato via Portici, via Leonardo da Vinci e corso Libertà per attraversare poi la passerella Lenoir fino in piazza Terme, dove la manifestazione si è conclusa con la danza collettiva. “Siamo tutti impressionati dai numeri e dalla massiccia adesione all’iniziativa – spiega Sabine Raffeiner, una delle anime dell’evento – questo successo premia tutta la cittadinanza, che ha dimostrato di avere una sensibilità particolare a riguardo, ma gratifica anche il nostro gruppo di lavoro, che nel corso di questi dieci anni ha saputo tenere alto lo spirito dell’iniziativa”.

Associazioni e enti uniti per lo scopo

Già, perché dietro a questo grande movimento c’è un’organizzazione formata da diversi attori della società locale: l’assessorato pari opportunità, con la Rete contro la violenza sulle donne – città di Merano, la Casa delle donne e il Museo delle donne e l’associazione Donne contro la violenza. 

Quest’anno il flashmob si è avvalso anche della preziosa collaborazione dell’associazione Frauenmarsch – Donne in marcia di Bolzano, e dei responsabili delle Terme di Merano, che hanno concesso il piazzale per la riuscita della manifestazione. 

“Per questa edizione abbiamo voluto coinvolgere anche i più giovani – continua Sabine Raffeiner – avviando un’attività di sensibilizzazione nelle scuole, con il centro giovanile Hub 37 in via Huber 37, dove la settimana prima dell’evento è stato possibile provare la coreografia. Ci sono state anche altre due prove per studenti e insegnanti alla Scuola Fos e al Gandhi”.

Autore: Luca Masiello

Rubriche

Editoriale

Cutro

Anche noi del profondo nord abbiamo seguito sui media il drammatico naufragio in Calabria, che è ...

Mostra altri
Editoriale
Balconorto

Petricore

Non piove. Tuttora niente piogge in vista. Ci aspettano giornate asciutte e soleggiate. Giovedì s...

Mostra altri
Balconorto
Senza Confini

Post-pandemia: diamo ai giovani le chiavi del futuro

Tre anni fa in questi giorni il lockdown. Strade deserte, scuole e chiese chiuse, paura. Le ordin...

Mostra altri
Senza Confini
Monumenti da Riscoprire

La via dedicata all’artista Albrecht Dürer

Tra le vie minori della zona produttiva vi è via Albrecht Dürer, pittore e incisore germanico nel...

Mostra altri
Monumenti da Riscoprire
La Scena Musicale

Cinque ragazzi bolzanini alla corte della Disco Music

Quello della Disco Music è un mondo molto complesso, basta aprire l’ottimo volume uscito per Hoep...

Mostra altri
La Scena Musicale
La satira

Rifugiopoli

“Le Dolomiti sono Patrimonio Unesco e, proprio per questo motivo, tutta l’umanità deve avere il d...

Mostra altri
La satira
#qui_foodstories

Sfere di polenta

Ingrdienti 500 g di polenta istantanea500 g di lenticchie precotte500 g di spinaci freschiSale Pr...

Mostra altri
#qui_foodstories
Te Ricordet... Laives

La visita del prefetto Podestà

Sua Eccellenza Agostino Podestà era prefetto di Bolzano dal febbraio 1940, XVIII dell’era fascist...

Mostra altri
Te Ricordet... Laives
La Città Digitale

Due chiacchiere con… l’intelligenza artificiale

Negli ultimi tempi hanno preso piede in maniera esponenziale alcune nuove tecnologie legate all’i...

Mostra altri
La Città Digitale