“I cittadini si sentono ignorati”

Attualità | 26/1/2023

“Il progetto concepito in questo modo non può funzionare: è uno spreco di soldi, una proposta non sostenibile e soprattutto è stato ignorato il parere dei cittadini”. Questi alcuni dei punti contestati da un folto gruppo di cittadini che si è riunito in un comitato per opporsi alla realizzazione della funicolare Merano – Scena, lanciando una petizione e raggiungendo nel giro di un fine settimana quasi tremila adesioni.

// Di Luca Masiello

Il Comitato si chiama “Funicolare – Non così / Standseilbahn – So nicht”, e già la doppia denominazione lascia intendere la sua natura interetnica, interlinguistica e fuori da ogni gioco politico. “Quei 110 milioni di spesa non sono reali, ce ne vogliono molti di più anche solo per la manutenzione; e non vengono considerati gli effetti che avranno sulla città il futuro tunnel e i parcheggi sotterranei che sono ancora in fase di costruzione”, spiega Maximilian Bini, uno dei promotori del Comitato.

Maximilian Bini, come è nata l’idea di riunirsi in un Comitato?

Appena un giorno dopo la sua presentazione pubblica, avvenuta il 29 agosto scorso, il progetto è stato approvato dalla giunta provinciale, e subito il giorno successivo – il 31 agosto – è stato presentato a Roma. Poi, poco fa, è arrivata la conferma del finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture, e tutto questo senza che il tema fosse mai stato discusso in Consiglio comunale. In una procedura organizzata con tale rapidità non resta il tempo per sentire il parere degli abitanti di Merano, e questo ci ha spinto a creare dapprima un gruppo whattsapp al quale ha partecipato un centinaio di meranesi; poi abbiamo ristretto il gruppo a una quindicina di persone, creando una sorta di direttivo. Ci incontriamo una volta settimana, ma ci stiamo mettendo tanto tempo e volontà. Abbiamo creato un sito internet (www. sonicht-noncosi.it) dove spieghiamo le nostre motivazioni e dove è possibile firmare la petizione online per chiedere alla Provincia di fermare il progetto presentato, di ripensarlo con il coinvolgimento dei cittadini, valutando progetti e proposte alternative che migliorino il benessere della popolazione di Merano e preservino il fascino del quartiere dei musicisti e della zona ricreativa di Lazago.

Sabato scorso vi siete ufficialmente presentati alla cittadinanza con uno stand in centro. Come è andata?

Siamo tutti molto soddisfatti: abbiamo raccolto circa 600 firme, che se aggiunte alle oltre 2000 depositate online ci fanno ben sperare. Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte della cittadinanza: i meranesi hanno ascoltato le nostre motivazioni e la maggior parte si dichiarava d’accordo con noi.

Che cosa contestate, esattamente?

Innanzitutto non ci piace che la cittadinanza sia stata completamente ignorata nella pianificazione del progetto della funicolare: non crediamo che i meranesi abbiano bisogno di un terzo enorme cantiere in centro, né che una tranquilla zona residenziale con una scuola materna, scuola elementare e secondaria venga trasformata in un caotico e pericoloso centro di mobilità. Poi c’è la questione del previsto aumento dell’inquinamento, il fatto che i numerosi edifici del quartiere possano subire un notevole deprezzamento, e – non per ultimo – il problema del finanziamento: non esiste ancora un piano chiaro per finanziare la costruzione, la manutenzione ed il funzionamento dell’impianto. 

E che cosa proponente?

Chiediamo uno sviluppo urbano sostenibile a beneficio di tutti i cittadini, una riduzione del traffico per l’intera città, un turismo sostenibile e dunque una cura dell’ambiente naturale e culturale. E soprattutto la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, all’uso efficiente dei fondi pubblici, soprattutto in questi tempi di crisi, e allo sfruttamento delle infrastrutture già esistenti e di quelle già in corso di costruzione.

I SINDACI A CONFRONTO

Nei giorni scorsi il sindaco Dario Dal Medico e la vicesindaca Katharina Zeller – assieme alla sindaca di Scena Annelies Pichler e al sindaco di Tirolo Erich Ratschiller – hanno incontrato a Bolzano il direttore della ripartizione mobilità della Provincia Martin Vallazza per concordare modalità e tempi per i necessari approfondimenti del progetto funicolare Scena – Merano. “Prima di avviare la pianificazione dettagliata dell’opera, l’attuale progetto verrà sottoposto a un processo di ottimizzazione con il coinvolgimento dei Comuni interessati. Questo è quanto abbiamo concordato nel corso della riunione svoltasi a Bolzano, e siamo lieti che la Provincia abbia accolto le nostre richieste in tal senso”, ha precisato il sindaco Dal Medico.

“Dal progetto della funicolare ci aspettiamo per Merano, nell’ottica di una mobilità sostenibile, una riduzione del traffico stradale. Un buon collegamento con il futuro centro di mobilità in zona stazione ferroviaria è a nostro avviso altrettanto importante quanto l’ammodernamento della flotta di autobus con motori a zero emissioni e l’ottimizzazione delle linee di trasporto urbano. Riteniamo che ora, con l’avvio di un processo partecipativo a tutti gli effetti, ci sia modo e tempo per analizzare con calma tutte le implicazioni che una simile opera comporta e le varie proposte che nel frattempo sono state formulate”.

“In seno al governo cittadino non ci sono posizioni contrarie a priori al progetto. Abbiamo chiesto, e ottenuto – e questo era il nostro obiettivo prioritario – di poterci sedere a un tavolo di concertazione assieme alle altre parti interessate per discutere dell’opera stessa, dei suoi effettivi benefici per la città di Merano e quindi anche di tutte le misure complementari che sarà necessario adottare per garantire la massima funzionalità di un collegamento a fune fra Scena e Merano”.

Autore: Luca Masiello

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