Sei sabati di voci e strumenti musicali

Attualità | 30/9/2021

“Un canto nella notte mi ritorna nel cuore” Con queste parole il musicista Franco Mastroddi saluterebbe il Festival di musica sacra che la Federazione Cori dell’Alto Adige in collaborazione con la corale Non Nobis Domine propone alla città di Merano per i mesi di ottobre e novembre.
Si tratta di sei appuntamenti per sei sabati sera nei quali le voci dei cori e gli strumenti musicali tornano a essere protagonisti.
Il “Festival di musica liturgica 2021” vuole essere un punto di ripartenza “in presenza” dopo il grande silenzio della musica dal vivo causato dalla pandemia. In particolare l’attività corale è stata quella che ha sofferto più di ogni altro comparto musicale.
Numerosi sono stati gli sforzi per mantenere viva l’attività musicale anche e soprattutto attraverso l’impiego di tecnologie e piattaforme multimediali che hanno da un lato favorito l’acquisizione di nuove competenze e modalità espressive, ma dall’altro hanno reso ancor più consapevoli della bellezza e dell’utilità sociale dell’attività musicale in presenza, dal vivo.
Desiderosi quindi di ripartire dopo tanto digiuno forzato, si è pensato di strutturare un progetto di festival di musica sacra di ampio respiro che potesse includere eventi corali, concerti organistici, esibizioni di ensemble cameristici, con interventi di narrazione poetica e interventi multimediali di esperti di storia dell’arte come contrappunto alla musica nelle sue varie forme.
Non è una mera operazione di “rievocazione di repertori del passato” in quanto la musica sacra non ha tempo ed è, per sua natura, espressione di un’esperienza viva. Una proposta quindi per tutti (fruitori ma anche musicisti e cantori) di vivere momenti di alta bellezza e spiritualità a cui la musica e l’arte introducono.
Il progetto si articolerà in 6 eventi che si svolgeranno in 5 chiese diverse della città di Merano.
Il primo sarà sabato 9 ottobre alle ore 20.30, un concerto per organo nel Duomo di San Nicolò; protagonista l’organista Paolo Pachera, che fra i vari brani del repertorio eseguirà una sua nuova composizione inedita in prima assoluta.
Il secondo appuntamento sarà sabato 16 ottobre alle ore 20.30 nell’ antichissima Chiesa di Santa Maria del Conforto con la presenza della corale meranese “Non Nobis Domine” (proprio in questa chiesetta 22 anni fa la corale meranese tenne il suo primo concerto pubblico) che presenterà un percorso di canti sacri interamente incentrato sulla figura di Maria nel mese a lei tradizionalmente dedicato. All’interno del repertorio verrà presentata dalla corale una sequenza mariana mai eseguita in epoca recente sul territorio tratta e trascritta dal manoscritto 61 di Castel Tirolo (XIII secolo). La chiesa intitolata a Maria e i suoi affreschi romanici, gotici econ influssi di scuola giottesca, verranno brevemente presentati e illustrati da una esperta di storia dell’arte all’interno della serata.
Il terzo evento si svolgerà nella Chiesa di San Giorgio sabato 23 ottobre alle ore 20.30 e in questa occasione verrà presentata “La leggenda di San Giorgio e il drago” tratta da “Favola”, un brano in sette capitoli per narratore e orchestra su testo di Massimo Rossi e musica di Marco Mantovani. La scelta di questo programma narrativo musicale è particolarmente significativa in riferimento alla Chiesa ospite dell’evento dedicata al Santo oggetto della narrazione. Verrà eseguita nella riduzione per quintetto di fiati e pianoforte con voce recitante. Anche questa occasione vedrà un breve intervento da parte di un esperta di storia dell’arte sulla iconografia del santo – cavaliere San Giorgio alle prese col drago.
Quarto appuntamento sabato 30 ottobre alle ore 20.30 nella Chiesa di Santo Spirito. Ospite la formazione corale di Laives “Schola Cantorum”, una formazione emergente del territorio provinciale che dopo una lunga interruzione ha ripreso con entusiasmo l’attività corale grazie l’ingresso di nuovi cantori e che presenterà un percorso di musica sacra che spazierà dal ‘500 al ‘900.
Il quinto appuntamento è in programma per sabato 13 novembre sempre alle 20.30: la bellissima chiesa gotica di Santo Spirito (antica chiesa dell’ospedale) ospiterà un concerto polifonico della corale “Non Nobis Domine” con un repertorio che spazierà dal canto gregoriano ai mottetti rinascimentali fino ad arrivare alla musica sacra contemporanea. Canti solistici, a cappella, con accompagnamento di organo, pianoforte, flauto traverso documenteranno i diversi linguaggi e stilemi artistici attraverso i quali la musica sacra si è espressa nelle diverse epoche.
Ospiti saranno la soprano bolzanina Loredana Merlin e la contralto Cinzia Butelli. All’interno del repertorio verrà presentata dall’ensemble la sequenza di Pentecoste “Veni SancteSpiritus” nella versione tramandata dal manoscritto 61 di Castel Tirolo (XIII secolo). Anche in questa occasione una esperta d’arte illustrerà brevemente con l’ausilio di supporti visivi alcuni aspetti storico-artistici più significativi dell’edificio sacro teatro dell’evento. In particolare si potranno vedere particolari fotografati recentemente degli affreschi dell’iconografia Trinitaria della chiesa; rappresentazione che non trova riscontri in nessun altra esistente.
Sesto e ultimo appuntamento, sabato 20 novembre ore 20.30 nella Kapuzinerkirche (Chiesa annessa al convento dei padri Cappuccini) dedicata a San Massimiliano. Chiuderà il festival un concerto polifonico che vedrà protagonista l’“Ensemble Vox Dulcis”, già Corale San Leonardo di Bronzolo. Il repertorio della corale spazia dalla musica antica fino alla musica contemporanea sia sacro che profano con incursioni nel pop e nel canto polifonico africano. Per l’occasione verrà eseguito un programma di musica sacra in due declinazioni: antico nella prima parte, contemporaneo nella seconda; stili musicali completamente diversi nell’unico grande alveo della musica sacra che non ha tempo. Gli ingressi a tutti gli spettacoli sarà gratuito.

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