Darsi il giusto valore

QuiIntervista | 14/11/2024

Tanti anni fa si è ripromesso di non smettere mai con il rap. Si ritrova quindi ad essere un rapper di mezza età con ancora tanta passione, entusiasmo e con poco tempo per fare tutto quello che vorrebbe fare. Fa parte di quella cerchia di 3 o 4 persone a Bolzano che hanno contribuito in maniera importante a creare una scena hip hop sul territorio, organizzando tantissimi eventi e concerti e pubblicando tantissima musica.

La cosa di me che mi piace di più.

Sono una persona educata.

Il mio principale difetto.

Tendo a parlare troppo. In passato sapevo ascoltare di più. Ci sto lavorando.

Il mio momento più felice.

La nascita delle mie figlie.

Da bambino sognavo di diventare..

Un pilota di aerei militari.

La mia occupazione preferita.

Fare freestyle (improvvisare rap in rima sulla musica).

Il mio piatto preferito.

La pizza.

Non sopporto…

I bambini, quando sono maleducati (e di conseguenza i loro genitori).

Sono stato orgoglioso di me stesso quella volta  che…

Ho saputo gestire e metabolizzare una brutta situazione personale.

L’ultima volta che ho perso la calma.

Non me la ricordo. La perdo raramente.

La prima cosa che faccio al mattino.

Sveglio mia moglie, le mie figlie e poi vado in bagno.

Il mio film preferito.

A Brox tale.

Il superpotere che vorrei avere.

Non dover dormire.

La disgrazia più grande.

La morte di Fabio, uno dei miei più cari amici. Oltre ad avermi insegnato a fare rap, la sua storia mi ha insegnato altre cose molto più importanti.

La cosa che apprezzo di più del luogo in cui vivo. 

La convivenza italiani-tedeschi. Sono da sempre un sudtirolese italiano molto orgoglioso.

Amo il mio lavoro perché…

Difficilmente mi annoio, conosco molte persone interessanti e ho un bellissimo rapporto con colleghi e colleghe.

L’errore che non rifarei.

Essere troppo autocritico. Con molte difficoltà ho imparato ad esserlo di meno. Sto provando a insegnare alle mie figlie a darsi il giusto valore.

Il mio motto.

C’è di peggio.

La massima stravaganza della mia vita.

Non sono stravagante di natura. Forse il fatto di fare ancora rap a 41 anni. Percepisco che per molte persone sia una cosa strana.

Del mio aspetto non mi piacciono…

I capelli bianchi. Mi invecchiano più del dovuto.

Rubriche

Editoriale

Natale dei diritti

Il 10 dicembre in tutto il mondo è stata celebrata la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Per l’...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Censimento 2024. Situazione stabile con qualche sorpresa

Almeno dalla seconda metà del secolo scorso i censimenti linguistici – allora quelli della vecchi...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Una storia di migrazione in scena al Pippo.Stage

Il concept di teatro-canzone realizzato dall’Associazione Direzione Ostynata è diventato un CD e ...

Mostra altri
La Scena Musicale
Racconti dalla Bassa

Salorno, ovvero “I nostri giusti confini”

Non di rado in Bassa Atesina, terra di confine per eccellenza, le partite politiche più scabrose ...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra arte e storia

Il bianco manto di Alfons Walde 

Alfons Walde fu forse meno famoso di Gustav Klimt ed Egon Schiele ma lasciò un segno indelebile n...

Mostra altri
Tra arte e storia
Vivere per l’arte

Daniela Brugger e l’arte del ghiaccio

Daniela Brugger è una artista assai interessante sia per la sua formazione che per le tematiche c...

Mostra altri
Vivere per l’arte
Invito alla scoperta

Piavenna: un villaggio dimenticato dal tempo

Spesso si è portati a fare lunghi viaggi per andare a raggiungere quei luoghi il cui fascino è co...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

Il ponte e il viale dedicati a Druso

Ponte Druso e il lungo Viale Druso sono dedicati al condottiero romano, Nerone Claudio Decimo Dru...

Mostra altri
Scorci del capoluogo