Un salto dentro il mondo dell’associazionismo universitario

Attualità | 2/9/2021

Verrà inaugurata a breve la seconda sede di Bolzano dell’associazione universitaria sudtirolese SH.ASUS – l’organismo di rappresentanza degli studenti altoatesini, che comprende sia chi sceglie di venire a studiare in Alto Adige da altre regioni, sia i numerosi ‘fuori sede’ sparsi per l’Europa – che conta ad oggi varie sedi in Italia (Trento, Bologna, con contatti anche a Milano e Verona) e in Austria (Vienna, Graz, Salisburgo e Innsbruck). Julian Nikolaus Rensi, il vice-presidente, ha fatto luce su alcune problematiche legate al mondo universitario locale. L’associazione è presente in Via dei Cappuccini 2, dove sarà situata anche la nuova sede, inoltre, offre delle consulenze a tutti gli studenti interessati, con la possibilità di confrontarsi gratuitamente con una psicologa.

L’importanza della scelta universitaria
Ad essere di centrale importanza per i rappresentati degli studenti è l’attività di orientamento universitario. “Credo si debba lavorare di più in questa direzione, vediamo troppi studenti che chiedono a noi che cosa possono andare a studiare e dove, senza avere nessuna idea o proposta per la testa. Si dovrebbero consentire dei corsi di orientamento universitario all’interno degli istituti scolastici – spiega Rensi – noi per primi siamo spesso andati nelle scuole a raccontare le nostre esperienze e abbiamo ricevuto sempre ottimi feedback, quindi siamo convinti che queste iniziative vadano incentivate. Alcuni Dirigenti ci accolgono, altri invece ci dicono chiaramente che non sono interessati ‘perché l’informazione non si fa durante le ore di lezione’; e questo danneggia fortemente i singoli studenti. Con il tempo – continua Rensi – ci siamo resi conto quanto importante sia conoscere gli strumenti per andare a studiare all’estero. Spesso si va incontro a delle problematiche e a degli aspetti tecnici ai quali in quinta superiore non si pensa, come al riconoscimento del titolo di studio una volta diplomato o, successivamente, laureato.”

Borse di studio e affitti
Il recente taglio delle borse di studio per merito lascia molto amareggiata l’associazione: “solitamente la collaborazione con gli assessorati funziona bene; la misura che sospende le borse di studio per merito, però, è stata presa rapidamente e senza nessun confronto con i diretti interessati. Crediamo che il merito vada valorizzato, anche in tempo pandemia e che il sostegno economico sia fondamentale. Per questo siamo contenti che le borse di studio per reddito, che secondo le stime riguardano circa il 25-30% degli studenti altoatesini, siano rimaste” evidenzia Rensi.
Gli altri nodi riguardano “la vita studentesca che non esiste e il costo degli affitti; due muri da abbattere”. “Oggigiorno – conclude Rensi – gli studenti non scelgono l’Università solo in base all’offerta del corso di laurea, ma considerano anche la vita al di fuori delle aule e le spese economiche da sostenere. A Bolzano il costo degli affitti è elevato, e questo sfavorisce la crescita di Bolzano come città universitaria… per non parlare poi delle polemiche sulla vita serale dei giovani.”

Green Pass
“Condividiamo la scelta del Governo di introdurre come requisito per partecipare alle lezioni in presenza all’Università il Green Pass europeo – non necessario invece agli studenti delle scuole medie e superiori. La misura è frutto di un compromesso tra l’esigenza di ritornare nelle aule da parte di noi studenti e la tutela della salute pubblica. Questo, insieme ad un costante monitoraggio della situazione pandemica, può garantire un ritorno alla normale vita universitaria. Ci tengo però a sottolineare – conclude Rensi – che nel caso alcuni studenti non siano riusciti a ricevere la prima dose di vaccino, anche per ragioni oggettive e di organizzazione, potranno lo stesso avere accesso all’Università se si sottoporranno ad un tampone rapido. La garanzia di tornare a svolgere esami e lezioni in presenza in piena sicurezza, grazie ad una maggiore tutela della salute pubblica, crediamo siano i giusti punti da cui possono partire eventuali riflessioni degli studenti all’interno della nostra associazione.”

Autore: Andrea Dalla Serra

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