Con la ripresa delle attività economiche anche le organizzazioni sportive hanno ottenuto il via libera per ricominciare gli allenamenti e, in alcuni casi, per dar vita alle competizioni agonistiche. Tra tutti gli sport, sono quelli che vengono svolti all’aria aperta che si trovano ad avere meno ostacoli legati alle normative anti-contagio, pur avendo comunque numerose restrizioni. “Un contributo fondamentale a tutto il mondo dello sport è dato dalla possibilità, concessa dalla Provincia Autonoma di Bolzano attraverso l’utilizzo dei tamponi rapidi, di testare gli atleti prima di ogni allenamento; così facendo – spiega Paolo Appoloni, neo Presidente del Comitato Alto Adige-Südtirol della Federazione Ciclistica Italiana – si possono svolgere le attività sportive con maggiore sicurezza.”
I campionati provinciali Una scintilla di speranza nel ciclismo altoatesino è arrivata anche dallo svolgimento della prima gara dell’anno di ‘mountain bike’ svolta a Nalles il 10 e 11 aprile -– sarà seguita dai campionati provinciali che si terranno il 15 maggio a Laces. “Al contrario dei giovanissimi che dovranno aspettare fino a giugno, i ragazzi e le ragazze delle categorie più avanzate hanno già ora la possibilità di svolgere le gare. Per organizzare queste ultime in modo dettagliato abbiamo, infatti, creato una struttura che si occupasse esclusivamente del rispetto delle norme anti-covid. L’esito positivo della prima gara ha dato molta fiducia all’interno del Comitato, soprattutto in vista delle prossime manifestazioni ciclistiche. Riprendere con le attività ora è stato importante, perché più tempo si sta fermi, più è complicato ricominciare”, ha raccontato Appoloni.
Una nuova scuola di ciclismo a Laives Come per la ‘mountain bike’, anche per il ciclismo ‘su strada’ è prevista la gara che stabilirà i campioni provinciali delle diverse categorie giovanili. “Il percorso sarà svolto interamente all’interno del Comune di Laives, un luogo, questo, dove desideriamo costruire un ‘ciclodromo’, ovvero un’area protetta, rivolta soprattutto ai più piccoli, per praticare ciclismo in piena sicurezza. Inoltre – continua il neo Presidente della F.C.I. – vorremmo creare la prima scuola di ciclismo su strada dell’Alto Adige, fino ad ora ne sono presenti solo cinque che riguardano esclusivamente la ‘mountain bike’ e la ‘BMX’.”
La bicicletta: un mezzo green e sicuro “In quest’ultimo anno abbiamo riscoperto le potenzialità della bicicletta: un mezzo che permette di spostarsi in modo ecologico e, dal punto di vista sanitario, sicuro, in quanto il suo utilizzo non crea alcun tipo di assembramento; per questo possono essere molte le persone che si sono avvicinate in questa situazione al mondo delle due ruote. In Alto Adige si pratica molto sport e di diverso tipo, grazie alle lunghe piste ciclabili che attraversano la città e collegano tutta la Provincia. Il ciclismo è uno degli sport prevalenti e viene praticato per scopi ludici, sportivi e di trasporto”, ha concluso Appoloni.
Autore: Andrea Dalla Serra
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