Il 2021 comincia con uno sguardo rivolto al futuro, non solo all’auspicabile fine della pandemia, ma anche alle giovani generazioni, che hanno sofferto gravemente le privazioni e le opportunità mancate di quest’anno e che saranno messe maggiormente a repentaglio dalle ripercussioni economiche della crisi. Con questa consapevolezza, proprio a gennaio 2021, il Consiglio Comunale di Bolzano ha accolto la proposta di introdurre nello Statuto Comunale i principi dell’equità intergenerazionale e dello sviluppo sostenibile e di aderire alla campagna nazionale Figli Costituenti. Figli Costituenti è una campagna nata nel 2019 che propone l’inserimento in Costituzione dei principi di tutela ambientale, sviluppo sostenibile e equità intergenerazionale. La parola chiave, al centro della proposta, è sostenibilità, un concetto che secondo la definizione ONU nel cosiddetto rapporto Brundtland indica “uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri” e lega quindi perfettamente i tre principi. Il nome “Figli Costituenti” fa chiaramente riferimento ai padri costituenti e vuole indicare uno scatto generazionale e la necessità di aggiornamento della Costituzione con temi che all’epoca non erano del dibattito pubblico.
La proposta è appoggiata e portata avanti da diversi partiti, gruppi, enti pubblici e associazioni con lo scopo di incentivare il dibattito su questi temi e dare voce ai giovani. “Per questo è importante approvarla anche nei Comuni, per avere sempre più peso e riuscire a calendarizzarla in Parlamento”, spiega Matthias Cologna, già coordinatore per Figli Costituenti in Alto Adige prima di essere eletto anche consigliere comunale a Bolzano nel 2020. Fra i Comuni altoatesini capofila ci sono Selva di Val Gardena, Santa Cristina e Ortisei, che hanno già inserito i principi nel loro statuto, il Comune di Merano e recentemente il Comune di Bolzano, dove è stata approvata la mozione che impegnerà la Giunta a modificare lo statuto. “Ho aderito alla campagna perché credo siano tematiche trasversali importanti, soprattutto in Italia, dove c’è tanta disparità tra le generazioni e molte ragazze e ragazzi fuggono all’estero. Certamente modificando poche parole in Costituzione la situazione non migliorerà da un giorno all’altro, ma rappresenta comunque un inizio perché significa avere maggiori diritti. Iniziare a parlare di questi temi, organizzare eventi e dibattiti è già un passo avanti per aumentare la consapevolezza all’interno dell’opinione pubblica e iniziare a chiedersi se alcune misure rispettino questi criteri e siano “a prova di futuro””, racconta Matthias Cologna. La crisi climatica sarà la grande sfida che tutto il mondo dovrà affrontare nei prossimi anni e, per quanto piccolo possa sembrare, il gesto di Figli Costituenti afferma la necessità di modulare ogni futura decisione nel rispetto del principio di sostenibilità e di agire in tal senso per continuare a garantire lo sviluppo e il progresso.
Autrice: Greta Sofia Lampis
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