Continuiamo la nostra serie di incontri con i rappresentanti delle diverse circoscrizioni per fare luce sul rapporto tra i giovani e i propri quartieri. Questa volta abbiamo parlato con la vicepresidente di Gries-San Quirino, Cornelia Brugger.
Con i suoi 32 mila abitanti, Gries-San Quirino, è il quartiere più popoloso del capoluogo; tra le altre caratteristiche, inoltre, presenta anche quella di essere una zona abitata e frequentata sia dai cittadini di madrelingua italiana che tedesca. “Il nostro è un quartiere storicamente tedesco e, questo, è visibile ancora oggi anche nel mondo delle associazioni giovanili presenti sul territorio. Ma alcuni punti di aggregazione, come il coworking Drin in Corso Italia, sono frequentati da entrambi i gruppi linguistici e favoriscono senza dubbio l’incontro tra i giovani” spiega Brugger. “Al di là dell’associazionismo, credo sia giusto che i giovani, soprattutto i più grandi, possano trovare un luogo dove frequentarsi autonomamente. Certo, bisogna trovare un accordo tra le esigenze di tutti e, per farlo, serve parlarsi senza mettersi uno contro l’altro. Il consiglio di quartiere può essere il luogo adatto per trovare un compromesso, consentendo lo svolgimento della vita serale ai giovani e garantendo agli abitanti una loro quiete.”
Sempre rivolti ai giovani, ma allargati a tutta la cittadinanza, saranno gli eventi che prenderanno vita durante quest’estate, all’incirca da metà giugno a metà agosto, che vedranno un piccolo furgoncino – dotato di palcoscenico – girare per i diversi quartieri della città proiettando film, proponendo musica live e incontri culturali. “Organizzare manifestazioni all’aria aperta è una cosa importante, assolutamente da potenziare” dice Brugger che, tornando al contrasto fra le esigenze dei giovani e quelle di chi chiede meno rumore nei momenti serali, invita a cogliere un’opportunità: “fare un evento all’aperto, in piazze o in grandi spazi lontano dalla zona più abitata, può essere una soluzione per consentire le feste, minimizzando i disturbi. Ma ci sono altri aspetti da tenere presenti, ovvero la pulizia dei parchi, lo smaltimento dei rifiuti e l’attenzione e la cura verso i luoghi pubblici”. Per Brugger, infatti, serve responsabilità da parte di tutti: “un parco va mantenuto bene e lasciato in buona condizioni per chiunque ne volesse usufruire, specie dopo le feste. Ci si può sempre deresponsabilizzare attribuendo le colpe della sporcizia lasciata in giro agli altri, ma non è l’atteggiamento giusto; bisogna essere educati e rispettosi”.
Sono propro i parchi a rappresentare un potenziale del quartiere, sia in termini ambientali che di aggregazione giovanile. “Parco Ducale, ad esempio, ha ancora grandi potenzialità da sfruttare, una su tutte la possibilità di inserire al suo interno un palcoscenico fisso, pure in questo caso per incentivare l’organizzazione di eventi musicali e culturali. In aggiunta, per le esigenze dei più piccoli – conclude Brugger – è stato ristrutturato il parco Segantini in via Martin Knoller, vicino alla scuola dell’infanzia.”
Autore: Andrea Dalla Serra