Cultura regionale in rete

Attualità | 5/5/2022

La cultura regionale si mette in rete; presentati i progetti comuni e le collaborazioni tra Teatro Stabile di Bolzano, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e Coordinamento Teatrale Trentino.

Una doppia conferenza stampa, un evento inedito che apre a sinergie e collaborazioni storiche a livello regionale: per la prima volta, Teatro Stabile di Bolzano, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e Coordinamento Teatrale Trentino intrecciano le loro potenzialità artistiche, produttive e promozionali per dare vita a una programmazione teatrale e musicale di ampio respiro.
La valorizzazione delle eccellenze presenti e residenti sul territorio, il dialogo continuo tra le stagioni teatrali proposte, la produzione congiunta di spettacoli inediti, rientrano in una visione dello spettacolo dal vivo lungimirante perché dinamica e aperta al confronto. Una partnership come questa, tesa al continuo miglioramento qualitativo dell’offerta, nasce dalla profonda convinzione da parte dei quattro enti presenti che l’interazione e la contaminazione tra sensibilità e profili artistici differenti rappresenti il terreno più fertile per la nascita di progetti culturali innovativi e dal respiro internazionale.
Mai come in questo periodo così complesso, la cultura rappresenta fattore strategico per lo sviluppo sociale ed economico della comunità e per il miglioramento del benessere individuale e collettivo.
Mai come ora quindi la necessità di rendere organica e ancora più ricca la proposta culturale del Trentino-Alto Adige si è fatta urgente.

UN PROTOCOLLO D’INTESA CHE DURA TRE ANNI

Nasce da questi presupposti il protocollo d’intesa tra Teatro Stabile di Bolzano, Centro Servizi Culturali Santa Chiara e Coordinamento Teatrale Trentino che è stato siglato dai presidenti dei tre enti, Giovanni Salghetti Drioli, Sergio Divina e Loreta Failoni.
Un accordo istituzionale volto a sviluppare e favorire la produzione dello spettacolo dal vivo, razionalizzare le risorse attraverso forme innovative di programmazione, favorire l’allargamento di pubblici con un particolare riguardo alle nuove generazioni, avviare percorsi di avvicinamento e scambio culturale con i sistemi scolastici e il mondo universitario e promuovere la crescita delle potenzialità artistiche grazie alla pubblicazione di bandi e progetti di formazione mirati.
La creazione di programmazioni innovative per favorire l’osmosi tra i pubblici, la razionalizzazione delle risorse e un’offerta culturale ampia, diffusa e congiunta, trova immediata concretezza nella Stagione Regionale Contemporanea, che si svolgerà a Bolzano e Trento già partire dall’anno teatrale 2022/2023. Un’unica rassegna, un unico abbonamento per un cartellone che presenterà molteplici prospettive del teatro di ricerca tra cui spiccano i nomi di Emma Dante, Duncan Macmillan, Antonio Rezza e Romeo Castellucci.
Su questa linea inoltre, si colloca la piattaforma per la circuitazione dello spettacolo professionale regionale, promossa dai tre enti e sostenuta dalla Regione Trentino-Alto Adige che si occuperà della pianificazione, promozione e del sostentamento dello spettacolo professionale locale sul territorio regionale, ai fini di costruire una stagione di compagnie professionali locali. Gli spettacoli selezionati – a seguito della pubblicazione di un Bando – prenderanno parte a una tournée sul territorio regionale entro il 2022, con particolare riferimento alle stagioni organizzate dal Teatro Stabile di Bolzano a Merano, Brunico, Bressanone e Vipiteno, e dal Coordinamento Teatrale Trentino nella provincia di Trento e parteciperanno a un focus dedicato alle compagnie regionali nelle città capoluogo, negli spazi del Centro Servizi Culturali Santa Chiara a Trento e del Teatro Comunale a Bolzano.

LA PRIMA PRODUZIONE CONGIUNTA TRA STABILE E FONDAZIONE HAYDN

In quest’ottica sinergica si colloca un vero e proprio evento speciale: una forma di concertazione tra attori e orchestra che omaggerà Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario dalla nascita del grande intellettuale e poeta.
Un progetto che rappresenta la prima ideazione e coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, ente culturale regionale per eccellenza.
Scritti Corsari e Lettere Luterane, ma anche la poesia del grande intellettuale, vengono riproposti in una nuova lettura con la drammaturgia di Leo Muscato e Laura Perini per attrici e attori e l’Orchestra Haydn diretta dal Maestro Marco Angius con musiche di Bach, Haydn, Ives e Barber.
Lo spettacolo inaugurerà le stagioni 2022/2023 dello Stabile di Bolzano al Teatro Comunale e al Puccini di Merano e quella del Centro Servizi Culturali Santa Chiara al Teatro Sociale di Trento e farà inoltre parte della programmazione della Fondazione Haydn.
Con questo ambizioso progetto, le principali istituzioni regionali dedicate allo spettacolo dal vivo sanciscono la loro ferma volontà di sviluppare e concretizzare produzioni teatrali e musicali congiunte di respiro nazionale.

LA SODDISFAZIONE DEI DIRETTORI ARTISTICI

Non nasconde al sua soddisfazione Walter Zambaldi, responsabile artistico del Teatro Stabile di Bolzano.
“Non si tratta solo buoni propositi ma di una concretezza già nata, cresciuta e attuata. Abbiamo attuato firme di protocolli e messo in campo attività. Con l’Orchestra Haydn in scena, la consulenza musicale del Maestro Giorgio Battistelli e con la regia di Leo Muscato, proponiamo un’importante apertura di stagione sia a Bolzano che a Trento.”
Anche il direttore del Centro Santa Chiara Massimo Ongaro sceglie di evidenziare le ricadute economiche sul territorio.
“Credo che il nostro progetto potrà dare sviluppi interessanti, soprattutto in termini di proposta culturale ma anche di occupazione. La cultura rappresenta un fenomeno economico molto importante nella nostra Regione.”
Dal canto suo il Maestro Giorgio Battistelli, direttore artistico dell’Orchestra regionale Haydn incentra invece la sua attenzione sulla personalità alla quale è dedicato il progetto “Profeta, Corsaro”.
“Non è un coordinamento di date ma la creazione di un’unica importante iniziativa che rappresenta un omaggio a un grande poeta italiano e un grande intellettuale, Pier Paolo Pasolini.”

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