Doppio oro mondiale, ex concorrente di Amici di Maria de Filippi e performer circense, Alex Aufderklamm, ci racconta la sua passione, i suoi obiettivi e la sua carriera nella pole sport.
Qual è la storia della tua passione?
Ho iniziato all’età di sei anni con la danza. Da adolescente mi sono dedicato alle discipline aeree: tessuti e pole sport. Ho iniziato con le gare e mi sono appassionato sempre di più. Nel 2019 a Montreal, durante un campionato internazionale di pole, ho scoperto il circo grazie a un artista del Cirque du Soleil: Saulo Sarmiento. Mi ha ispirato a intraprendere questo percorso, ho cercato una scuola e sono arrivato all’Accademia Circo Vertigo, che mi ha permesso di approfondire tutte le discipline del circo contemporaneo.
Il circo è sempre stato nei tuoi piani?
Al circo non avrei dato un euro a livello di prospettive. Non l’ho mai considerato un’opzione valida, ma dopo aver conosciuto l’artista del Cirque l’ho rivalutato ed è stata una scoperta spettacolare: ho capito che questo è il mio. Nel mondo dello spettacolo le cose ti capitano un po’ a caso: ti succede di essere nel posto giusto con la persona giusta che ti fa spiccare il volo.
Quali sono le discipline sulla pertica?
Io ho sposato la IPSF — International Pole Sport Federation, la federazione più grande che al momento gestisce la disciplina sulla pertica a livello agonistico. Ha dettato le denominazioni delle varie discipline: pole sport per le competizioni tecniche, artistic pole per le performances, ultra pole per freestyle e la parapole, il rispettivo delle paralimpiadi. C’è poi il circo vero e proprio: il palo cinese, qui gli elementi sono più estremi. Ora mi sto specializzando in questo e da un paio d’anni sto approfondendo il palo aereo.
Che progetti hai in mente?
Ho fatto la mia prima produzione autonoma Eclipsis insieme a una troupe di professionisti. Il 2 novembre è andato in onda la puntata di un nuovo programma su TV8 Game of Talents in cui sarò un performer. Il Cirque du Soleil è uno dei miei obbiettivi principali, è ciò che mi ha dato la spinta per iniziare in questo ambito. L’altro obiettivo è quello di portare i trick estremi del palo cinese sul palo aereo.
Quali gli obiettivi raggiunti che senti più rappresentativi?
Ho avuto il piacere di vincere due ori mondiali nel 2018 in pole sport e artistic pole. L’altra big hit della mia breve carriera è la partecipazione ad Amici.
Quando c’è stata la transizione da agonismo a circo?
Non c’è stato nessun passaggio netto per me essi si fondono. A me piace lavorare a livello tecnico, mi ispira apprendere elementi tecnici di difficoltà molto elevata, mi ripropongo di continuo nuovi record da battere come nell’agonismo. Tutti i giorni mi spingo fuori dalla mia comfort zone e vado verso l’estremo perchè è tramite esso che si raggiungono gli obiettivi. Nella vita si può scegliere di seguire una strada asfaltata, ma se si vuole arrivare in vetta bisogna scalare.
Un consiglio per intraprendere una strada non comune come la tua?
Il mio motto: “Be curious, be positive, be unstoppable.” Sono tre costanti molto importanti che ti spingono a perseguire i tuoi obiettivi a partire dalle piccole cose e dalla consapevolezza che niente e nessuno ti deve fermare.
Autrice: Anna Michelazzi COOLtour