Vadena, la culla dei bambini

Attualità | 15/7/2021

Un inaspettato e incredibile primato è stato assegnato a Vadena, piccolo centro della Bassa Atesina: secondo una ricerca condotta dall’Istat e riportata dal quotidiano Repubblica, Vadena è il Comune con il più alto tasso di natalità d’Italia. Solo nell’ultimo anno e mezzo sono nati 31 bambini in quella che può essere considerata una vera oasi dove far crescere la propria famiglia grazie ad agevolazioni e opportunità, messe in campo da un’amministrazione giovane e attenta.

Importante primato per la piccola Vadena. Il comune della Bassa Atesina registra infatti il tasso di natalità più alto di tutta Italia. Estesa per circa 13 chilometri quadrati e con 1.073 abitanti totali, Vadena può vantare un boom delle nascite nel 2020, anno del lockdown e del Covid: ben 21 bambini sono infatti venuti alla luce. E anche questo 2021 è partito bene, con altri 10 bambini nati nei primi mesi che porta così il conto a 31 bambini nati nel solo ultimo anno e mezzo. Un dato da sottolineare con la penna rossa e che non può passare inosservato. A rivelare questi dati e confermare il primato è stato l’Istituto di ricerca Istat, che li ha successivamente forniti al quotidiano nazionale Repubblica, che ha approfondito la curiosità dedicando un ampio reportage all’interno del suo inserto “Salute”, andando a scavare a fondo sui segreti della realtà locale.
Non è di certo una novità che l’Alto Adige si posizioni ai primi posti delle classifiche sulla natalità, toccando i 9,6 nati per mille abitanti. E nell’ambito provinciale spicca proprio Vadena, che si piazza in cima alla classifica in virtù degli alti livelli di crescita naturali, ottenuti dal rapporto tra il saldo naturale (numero di nati meno il numero dei morti nell’anno) e l’ammontare medio della popolazione residente.


“La sensazione provata quando lo abbiamo saputo è stata di gioia e stupore al tempo stesso, come non emozionarsi ad una notizia del genere. Continuiamo ancora a non credere al primato perché vero è che si vedono tanti passeggini in giro per il paese ma primi in Italia rappresenta proprio un gran record”, raccontano in coro il sindaco Elmar Oberhofer e la vicesindaca Martine Parise.
D’altronde Vadena sembra essere costruita su misura di famiglia, un’oasi di pace e tranquillità dove poter trovare tutto ciò di cui si ha bisogno e dove poter crescere con amore la propria prole. È per questo che sono diverse le famiglie altoatesine che hanno deciso di insediarsi nel comune della Bassa per vivere una vita più armoniosa. È proprio Repubblica a confermare questo trend positivo, raccogliendo la testimonianza di una giovanissima futura mamma di soli vent’anni che ha lasciato Bolzano per insediarsi proprio nel piccolo Comune.
“Ormai possiamo dire che la qualità della vita del nostro paese è fortemente vocata alle famiglie, soprattutto giovani e con tanti figli. Come amministrazione, proprio per supportare ed accompagnare i nuovi residenti, stiamo realizzando gli ampliamenti del nuovo complesso scolastico, la riqualificazione del parco giochi. Puntiamo inoltre sull’evoluzione dei servizi come il doposcuola biligue attraverso le associazioni, il Bookstart con la biblioteca o la riduzione della tariffa rifiuti per le nuove nascite”, racconta Oberhofer. E come non menzionare anche le 17 case di recentissima costruzione che ospitano ben 36 bambini in totale nella fascia d’età tra 1 e 13 anni. Perchè anche il fattore immobiliare ricopre un ruolo determinante. A Vadena si trovano case ampie dove poter ospitare famiglie numerose e che possono togliersi anche il lusso di avere un giardino privato, ad esempio. Cosa che nel capoluogo è impensabile a prezzi ragionevoli.


E il motto – si, possiamo proprio dirlo – “largo ai giovani”, lo si nota già guardando la composizone dell’amministrazione comunale. La Giunta è tra le più giovani della provincia: il sindaco ha 50 anni ed è anche il più anziano della compagine. L’assessora alla famiglia Anna Busetti ha “solo” 25 anni e giovane e preparata è anche la vicesindaca Parise, da sempre attenta allo sviluppo culturale del territorio: “Credo vivamente nell’importantissimo ruolo delle iniziative di carattere culturale e sociale come facilitatore dell’integrazione e socializzazione tra residenti. Posso affermare con certezza che tutte le iniziative orientate alle famiglie, ai bambini e non solo, sono sempre apprezzate dalla comunità proprio perché rappresentano l’occasione di incontro, socializzazione e conoscenza tra residenti, nuovi o storici che siano.Per quanto riguarda inoltre il coinvolgimento delle giovani coppie, la nostra assessora alla famiglia Busetti proprio per la sua giovane età, rappresenta per noi un valore aggiunto che poche altre amministrazioni possono vantare”.
Nel corso del 2019 in provincia di Bolzano sono nati 5.310 bambini, di cui 5.101 da madri residenti in provincia (96,1%). Dati in lieve calo rispetto al 2018 e 2017, ma che se inseriti in un quadro generale nazionale restituiscono una fotografia positiva e con il valore più alto stimato in Italia.

Autore: Alexander Ginestous

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