Stare insieme ed essere utili all’ambiente

Attualità | 22/4/2021

Martina Puentes è referente della Bassa Atesina per l’associazione Plastic Free Onlus, nata in rete nel luglio del 2019 e che in due anni è diventata la più importante associazione del Paese su questa tematica, impegnandosi su diversi fronti: dalla raccolta di rifiuti lasciati nella natura e nelle città, al salvataggio delle tartarughe.

“Oggi ci sono più di cinquecento referenti in tutta Italia,” spiega Puentes. “La plastica è ovunque, la troviamo per terra, nel mare e nell’aria. È pericolosa, in particolare quella monouso che non solo inquina, ma uccide. Per chi ha a cuore il nostro pianeta e le persone, è impossibile chiudere gli occhi”. Martina Puentes vive a Magré, dove ha già organizzato diverse raccolte di rifiuti. “Siamo stati anche a Egna e Cortaccia. Ci muoviamo a piedi negli angoli più nascosti del paese per raccogliere le immondizie lasciate per terra”.
Un piccolo e appassionato gruppo, anche perché le restrizioni dovute alla pandemia sconsigliano di muoversi in tanti. La sporcizia che si trova in giro per la città non è mai poca e, come dicono i volontari di Plastic Free, è sempre più di quella che si pensa: “Si trova di tutto, dalle sigarette a rifiuti elettronici. E ci sono luoghi dove la sporcizia si accumula in quantità allarmanti, come vicino ai parcheggi e alle ferrovie, sull’argine dei fiumi e delle strade, ma anche nei boschi e sui sentieri”.
Grazie al passaparola, a Facebook e Instagram, il gruppo di Plastic Free dell’Alto Adige si sta espandendo. “Siamo in quattro referenti e per il momento copriamo le zone di Bolzano, Merano e Bassa Atesina – spiega Puentes – il gruppo è la nostra forza e ci sono anche diversi giovani che danno una mano, questo per me è importantissimo e a volte mi sembra di vedere più forza di volontà e rispetto per l’ambiente nei giovani che nelle persone più anziane”.

Anche la collaborazione con i Comuni è molto positiva e Martina Puentes si dice soddisfatta dei rapporti intrattenuti fino a oggi.
Il 18 aprile si è tenuta la prima raccolta ufficiale dell’associazione in Bassa Atesina, con un incontro fissato alle 9:30 presso il parcheggio all’uscita del casello autostradale di Egna, comune da sempre attivo per l’ecosostenibilità e che, negli ultimi anni, si è distinto per iniziative come quelle della scuola senza plastica. “Abbiamo ripulito l’argine dell’Adige percorrendo a piedi il tratto che unisce Laghetti ed Egna. Lì c’è molta immondizia, siamo già stati molte volte a pulire ma mai percorrendo l’intera lunghezza del tratto di fiume” racconta Puentes. Sono state centosessanta le raccolte rifiuti organizzate in tutta Italia e l’associazione ha raccolto oltre centomila chilogrammi di immondizia in tutto il Paese. “È un ottimo modo per stare insieme facendo contemporaneamente qualcosa di utile per l’ambiente” aggiunge Puentes che, confessa, in futuro vorrebbe puntare sui progetti scolastici con il supporto di qualche volontario in più: “Qui in Alto Adige siamo fortunati, per esempio, ad avere l’acqua potabile dal rubinetto. Ma la consapevolezza non è mai troppa”.

Un impegno che Martina Puentes e tutte le volontarie e i volontari si sono presi a fatica ma anche con grandi soddisfazioni. “In fondo, se ami la natura e ci tieni al tuo pianeta, ti viene tutto naturale. Per me è bello vedere come da sud a nord del Paese ci siano tantissime persone attive per un cambiamento. Ti apre il cuore, dico davvero”. Per chi fosse interessato a prendere parte del gruppo, può contattarlo attraverso il gruppo Facebook “Plastic Free – Trentino Alto Adige” oppure attraverso il sito web www.plastifreeonlus.it.

Autore: Luca De Marchi

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