Cristina Cristofori è da sempre impegnata nel sociale ed attualmente lavora come operatore socio assistenziale nel “Gruppo casa” a Salorno, presso il settore sociale della residenza Gelmini. Una scelta di vita quella di aiutare il prossimo, che l’ha portata a diventare anche una donatrice di sangue. Da 4 anni è diventata la presidente della sezione AVIS (Associazione volontari italiani del sangue) di Salorno. Le abbiamo posto alcune domande.
A quanti anni hai iniziato a donare il sangue? Raccontaci un po’ la tua storia da donatrice. Ho iniziato a donare il sangue nel 2004, dopo la nascita di mio figlio. Con la maternità sono maturata e mi sono sentita di poter dare qualcosa in più agli altri in particolar modo qualcosa che per qualcuno poteva essere vita. Ho così cercato AVIS per donare il sangue.
Oggigiorno come si può diventare donatori? Quali sono i vari step da seguire? Il primo passo per diventare donatore è prenotare una visita per “aspirante donatore” telefonando ad AVIS. Si avrà così un colloquio conoscitivo con un medico del centro trasfusionale, il quale darà anche informazioni sulle varie donazioni che si possono effettuare. Di seguito verrà eseguito un prelievo di sangue e il gioco è fatto. Dopo alcuni giorni, se si risulta idonei, ci sarà la convocazione per la prima donazione.
Come si svolge e quanto dura una donazione? Una donazione dura circa 20 minuti. All’arrivo presso il centro si fa l’accettazione, si effettua la verifica della pressione sanguigna e della glicemia, si incontra il medico per una anamnesi prima di recarsi alla donazione e infine si accede alla sala prelievi, dove il personale è molto attento ad assistere in ogni momento il donatore.
Nella sezione di Salorno quanti sono attualmente i soci? Tra questi ci sono tanti giovani che hanno deciso di diventare donatori? La sezione di Salorno conta circa 160 donatori dai 18 ai 65 anni. Siamo sempre alla ricerca di giovani che vogliano aggregarsi alla grande famiglia AVIS per il ricambio generazionale. Va detto che i giovani hanno una grande coscienza sociale anche se a volte non lo sanno. Dobbiamo ringraziare tutti quelli che si sono attivati in questi anni per promuovere la vita. È di questi giorni la notizia che è stato congedato il nostro donatore compaesano con più di 100 donazioni in 39 anni e un giovane di 18 è risultato idoneo alla donazione.
Come si può trasmettere ai giovani l’importanza di diventare un donatore? Dobbiamo sempre ricordare che il sangue è un bene prezioso. Non è riproducibile in laboratorio e viene utilizzato anche per produrre medicinali. Inoltre, è indispensabile nei servizi di primo soccorso, nella chirurgia e nella cura delle malattie. AVIS fa parte delle 4A: AIDO associazione italiana donatori organi, ADMO associazione donatori midollo osseo, ADISCO associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale. UN DONO PER LA VITA.
Autrice: Erica Nardin
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