Serio, determinato e capace di emozionarsi quando parla del suo sport. Alex Aufderklamm, ventuno anni di Bronzolo, è un ballerino e performer del palo aereo. Un piccolo campione, che grazie al suo talento è riuscito a vincere due medaglie d’oro ai mondiali Juniores di pole sport e un bronzo ai mondiali Senior di artistic pole. Ma Alex è anche un ragazzo che sogna in grande…
Il giovane atleta infatti ha deciso di entrare a far parte dell’affascinante mondo circo. Un percorso difficile – già intrapreso – che continuerà alla Scuola Nazionale del Circo di Montreal, affiliata al Cirque du Soleil, dove è stato recentemente ammesso. Un primo mattoncino importante in una carriera ancora tutta da scrivere.
Alex, da dove nasce la tua passione per le arti aeree?
A sei anni ho iniziato a fare danza moderna e contemporanea. Successivamente mi sono avvicinato alle discipline aeree come i tessuti e pole sport, la danza acrobatica sul palo. Dopo le prime gare agonistiche mi sono appassionato sempre di più. Nel 2019 ho poi avuto l’onore di conoscere Saulo Sarmiento, famoso artista del Cirque du Soleil, che mi ha suggerito di intraprendere un nuovo percorso nel mondo del circo. Le sue parole sono state sin da subito fonte d’ispirazione e mi ha convinto facilmente. A luglio mi laureerò alla scuola Cirko Vertigo e poi volerò in Canada per il corso annuale di specializzazione in palo aereo.
Quindi all’inizio il circo non era nei tuoi programmi…
Diciamo che non l’avevo mai preso in considerazione come un percorso valido. Non lo conoscevo così bene e a fondo. L’incontro con Saulo mi ha svoltato la vita e mi ha regalato una nuova visione di quello che volevo fare.
Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza in Canada?
Mi aspetto un percorso di alta formazione, poter studiare lì è un’occasione per formarsi a 360 gradi, sia a livello sportivo che umano. Ora toccherà a me rimboccarmi le maniche e lavorare per raggiungere il massimo, cercando di uscire dalla mia comfort zone e mettendomi alla prova.
Hai anche degli obiettivi personali che intendi raggiungere?
La mia ambizione più grande è poter lavorare al Cirque du Soleil. È questo il motivo per cui ho iniziato a studiare il circo. L’altro sogno nel cassetto è riuscire a creare una nuova visione attorno alla disciplina del palo aereo, unendo le tecniche e i trick di quest’ultimo con quelle del palo cinese.
L’alta competizione nell’ambiente non ti spaventa?
Viviamo in un mondo globalizzato in cui il livello del lavoro si alza ogni giorno di più. Il mercato richiede persone pronte e affidabili. Anche il circo si è evoluto e la concorrenza è altissima. Sono consapevole che bisogna sempre farsi trovare pronti, e sto studiando proprio questo.
Nel 2018 hai vissuto un’esperienza televisiva nel programma ‘Amici’. Cosa ti ha lasciato?
È stata molto breve ma intensa. Mia mamma mi aveva iscritto di nascosto, quindi per me fu una sorpresa essere lì. Avevo appena 17 anni e, giustamente, ero visto come un ragazzino senza esperienza. Nonostante ciò, ho potuto confrontarmi con insegnanti famosi e ballerini di successo, imparando molto da loro. Credo di esserne uscito più consapevole: quello era il mondo di cui volevo fare parte.
Qual è la cosa che più ami di questo sport?
Quando salgo sul palco sento come se il mondo si fermasse e io entrassi in un nirvana. Amo l’adrenalina che sale e sentire il corpo pieno d’energia che si sprigiona durante la performance. Quando mi esibisco sul palo sento di aver trovato il mio posto nell’universo.
Autore: Alexander Ginestous