Sorgerà nello spazio abbandonato tra Pineta e il ponte pedociclabile di Laives, la nuova serra didattica che sarà messa a disposizione delle scuole locali e pensata per trasmettere una corretta educazione ambientale a tutti gli studenti. Un progetto ideato dal Comitato Civico di Pineta e che ha ricevuto il via libera dall’amministrazione comunale di Laives, grazie anche all’intervento dell’assessore provinciale Giuliano Vettorato che ha deciso di scommettere su questa interessante iniziativa. Si tratta di un progetto che permetterà di valorizzare un’area momentaneamente trascurata, favorendo al tempo stesso un apprendimento attivo attraverso l’uso di un vero e proprio orto.
“Si tratta di un programma che si prefigge di dare alla scuola e agli insegnanti gli strumenti necessari per indirizzare i nostri ragazzi a vivere la quotidianità, avendo come prospettiva naturale il rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Un dovuto impegno per gli adulti di domani”, precisa Franco Magagna, del Comitato Civico di Pineta.
All’interno dell’area – scelta sia per motivi logistici grazie alla sua facile raggiungibilità che per motivi paesaggistici vista la vicinanza alla bella struttura del ponte – sorgerà come detto una serra didattica fotovoltaica, che potrà essere sfruttata tutto l’anno dagli istituti sia all’interno, grazie ad un ambiente tecnologico protetto e confortevole, che all’esterno, vista la presenza di alcune aiuole con cui si potrà completare il ciclo d’insegnamento.
Qui i ragazzi potranno capire e toccare con mano quella che è l’importanza del verde sul nostro territorio, piantando semi e vedendo crescere le piante, ponendosi domande, cercando risposte e scoprendo i processi che regolano l’ambiente attorno a noi.
Ma non solo: studieranno i cicli naturali, verranno sensibilizzati sul tema del risparmio energetico, comprenderanno l’importanza della raccolta dell’acqua e rifletteranno sugli sprechi alimentari.
Il tutto in maniera completamente inclusiva: “All’interno della serra ci saranno cinque aiuole che tra semina e germinazione trasmetteranno agli alunni l’importanza della terra coltivabile che ricopre parte del nostro pianeta e da cui dipende la sopravvivenza di tutta l’umanità e pertanto il rispetto che dobbiamo ad essa. Sul lato opposto, con la centralina del fotovoltaico, si parlerà del risparmio energetico e di tutto quello che ne consegue a favore dell’ambiente”, continua Magagna. Ci sarà poi una zona dedicata alla raccolta dell’acqua piovana che potrà essere riutilizzata per l’annaffiatura delle aiuole, ed anche un angolo dove gli alunni potranno vedere dal vivo la procedura del compostaggio e come avviene il processo di trasformazione della sostanza organica in terriccio fertilizzante.
È poi in programma la realizzazione di una struttura per la raccolta differenziata e un tavolo con delle panche dove poter fare lezione, dialogare e scambiarsi opinioni e idee. A fare da contorno alberi, panchine e, forse, anche un piccolo laghetto.
Un progetto apprezzato e condiviso da tutti, grazie al suo imprinting sostenibile che ben si sposa con la visione provinciale in tema ambientale. La giunta ha attuato una strategia in linea con gli obiettivi di sostenibilità fissati dalle Nazioni Unite, e si è impegnata a rispettarli nel suo programma di governo. Il progetto della serra didattica rientra quindi pienamente nella campagna Everyday for future, “Insieme per la sostenibilità”.
Autore: Alexander Ginestous